Pregiudizi: usare il significato della parola a vuoto o peggio in malafede!

Il grave incidente alla Centrale idroelettrica di Bargi in Emilia: 7 le vittime, professionisti di alto valore tecnologico chiamati al controllo di prassi, da tempo programmato, alla turbina, cuore pulsante del complesso che produce energia elettrica.

L’inspiegabile, per ora, scoppio è avvenuto verso la fine dei collaudi previsti, che non avevano evidenziato alcun segno di precarietà. Nonostante l’alta professionalità degli incaricati alla verifica, esperti nello specifico settore, conosciuti per i loro trascorsi lavorativi nella costruzione, manutenzione, controllo e collaudo di impianti di produzione elettrica. 

Quanto sopra premesso per conoscenza del fatto, allo scopo di valutare su dati di fatto eventuali responsabilità aziendali sul mancato rispetto delle norme di sicurezza.

La prima accusa di certa stampa o fonte politico/sindacale è calata sull’uso improprio dei subappalti allo scopo di ridurre i costi e a scapito della sicurezza. Sottolineo che il collaudo di sicurezza non può essere svolto dall’ente controllato, non avrebbe credibilità, pertanto esistono figure professionali che per le competenze acquisite sono idonee allo scopo. Certamente non sono assunte al ribasso, in quanto per le loro prestazioni non hanno concorrenza. 

Dopo alcuni giorni la stampa comincia a dare notizia dei curriculum quantomai esaustivi. Il magistrato incaricato delle indagini, riferendosi a una notizia data da una sigla sindacale circa le voci sui problemi di sicurezza, risponde netto di non esserne a conoscenza. 

Vado a concludere, di fronte a tanta tragedia i pregiudizi così radicati nel comune sentire che emergono vanno a scapito della verità, fango di cui non abbiamo bisogno. Ce n’è già molto per altri versi…