diario dalla finestra di casa

20 aprile 2024 – Galan il Doge…

20 Aprile 2024

Così era chiamato per la sua interpretazione politica della presidenza della Regione Veneto, tra la fine del Novecento e i primi del 2000. 

Una pagina del Corriere del 20 aprile fa una dettagliata quanto spudoratamente sincera descrizione in forma di intervista di quel regno, che evidenzia che così sa da fare, così deve essere! 

L’incoscienza di non riconoscere la differenza tra il bene e il male la si percepisce da un trafiletto che riporto. Alla domanda dell’intervistatore che chiede cosa dice del Mose, la monumentale opera per salvaguardare Venezia dall’acqua granda, risponde: che nella gestione del Mose manca all’appello un miliardo di euro, come risulta dalla contabilità del consorzio. Ammesso che io, Galan, ne abbia intascati cinque di milioni, ne risultano spariti nel nulla altri 995, dove sono andati a finire? 

Questa frase usata a giustificazione la dice lunga sulla dirittura morale della classe politica venuta a crearsi negli anni di Berlusconi. A tutt’oggi non mancano fatti analoghi, a dimostrazione che la malapianta del malaffare ha radici profonde e lontane. L’intervista si chiude con una dichiarazione di una ingenuità agghiacciante. Dice Galan: “Devo dire però che è stato bello quel periodo, ero felice, avevo tutto, potere, soldi, donne”. Questa frase dimostra quanto radicalizzato fosse e sia il male di cui si è persa la misura.

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