Toni Schiavon, minuterie letterarie
Toni Schiavon, classe 1931, padovano, “bocia de botega” nell’osteria della zia Norma, scout, studente alle scuole serali, ha vissuto in prima persona gli splendori prima e gli anni difficili più tardi, di una storica azienda padovana come Zedapa dove era entrato come semplice operaio metalmeccanico per uscirne, stanco anche dei continui conflitti sindacali, come dirigente.
Ha attraversato gli anni della guerra e della ricostruzione, del boom economico e della generazione della speranza, delle lotte in fabbrica e del terrorismo e infine della lenta e triste rassegnazione a un mondo che ha garantito benessere, ma forse non la gioia delle piccole cose e l’entusiasmo della scoperta.
Diventato nonno (e bisnonno di Alessandro), dopo la pensione ha continuato a lavorare come consulente d’azienda e a viaggiare, visitando molti paesi del mondo. A 86 anni, ritiratosi da tutte le attività lavorative, ha iniziato a scrivere. Nel suo primo libro “Mi sono sbottonato” ha raccolto memorie, racconti e diari di viaggio.