Primo giorno di primavera. Al di là delle contrapposte finestre non è cambiato nulla rispetto a ieri. Ci sono molte più foglioline verdi, per il resto lo stesso vuoto e tanto meno una buona nuova.
Di primo mattino la Rita è andata al supermercato per fare la spesa anche per noi. In attesa di entrare ha scambiato qualche pensiero con il giovane preposto a regolamentare il flusso dei clienti, naturalmente rispettando le norme sanitarie. Il ragazzo ha paragonato la coda a quanto succedeva durante la guerra. Al che Rita ha concordato sulla gravità del momento però ha aggiunto di non generalizzare, confondendo la dimensione dei fatti e facendo due esempi. Il primo: il bombardamento di Padova il 16 dicembre 1943 in venti minuti ha ucciso più di mille persone.
Il secondo, più aderente alla situazione attuale: anche allora si faceva la coda per quel pochissimo cibo disponibile con le tessere annonarie e qualcosa non c’era proprio. Al giovane che l’ascoltava raccontava: “Mio papà, allora ragazzino, mi raccontò che per risolvere il problema della mancanza del sale andarono con uno zio sulla laguna verso Chioggia, con carretto, cavalli e alcune botti, a prendere l’acqua salata da usare per condimento. https://nonnotoni.com/2020/04/acqua-salata/
Concludendo che è pur vero che stiamo facendo la coda, ma poi il sale sullo scaffale lo troviamo!