diario dalla finestra di casa

19 giugno 2021 – diario settimanale

19 Giugno 2021

Andamento pandemico – Politica e cronaca 


Domenica 13 giugno: Covid 52 decessi 1390 nuovi contagi. Punti sensibili da sottolineare: – i navigli milanesi come emblema di cosa non dobbiamo fare, imitati in tutta Italia. Speriamo di non piangere sul latte versato. – Si riconferma la preoccupazione per la variante indiana in Inghilterra. Vengono sospese per un mese nuove aperture. Dati confermativi sul valore dei vaccini: si è passati da 520 morti al giorno di gennaio a 60 decessi giornalieri nella seconda settimana di giugno. 
Una nota di colore. Il virologo Palù, padovano eminente, che presiede L’AIDA, dice: “le decisioni vanno prese perentoriamente a livello centrale”,”nel rispetto delle autonomie locali”. Cosa vuol dire? 


Lunedì 14 giugno: Covid 26 decessi 1390 contagiati. Oggi riporto tre voci che guardano lontano: 1) Crisanti: abbiamo la peggiore mortalità per 100.000 abitanti. 2) Abrignani-Harari: tre passi fondamentali “obbligo vaccinale per tutti”, “prepararsi per rivaccinare 50 milioni di Italiani”, “un piano di produzione vaccini nazionale”. 3) l’assurdo tra licenziamenti e mancanza di manodopera – Mauro Magatt. Corriere della Sera del 14 giugno 2021. 


Martedì 15 giugno: Covid 36 decessi 907 contagiati. Erano le 5 del mattino, ho aperto un balcone che da sul fiume, in lontananza il canto del merlo e tra le foglie del tiglio un fringuello trilla saltellando rapido di ramo in ramo. Mi è sembrato di svegliarmi in una vita dimenticata. Ricordi: risento il frullare silenzioso di ali mentre cammino tra le vigne sapendo che lì vicino c’è un nido. Si sentono i nidiacei mormorare sbattendo becco a vuoto, la madre è lontana. Quando torna col cibo, un vermetto nel becco, lo infila profondo nella pigolante gola del pulcino con il disappunto dei fratelli rimasti a becco asciutto. A volte i meno voraci crescono striminziti mentre altri ingrassano! Su un sentiero d’alta montagna l’improvviso frullare delle grossi ali del gallo cedrone accompagnato dal suo forte vociare. E ancora in prossimità del ghiacciaio del Sorapis l’inaspettato alzarsi in volo, da un folto di rododendri, di due pernici delle nevi dalla livrea in mutazione sfiorano veloci le cime dei bassi mughi. “Ah io vorrei tornare ancora per un di, lassù nella valle Alpina tra boschi e rododendri in fiore, distendermi a terra e sognar”. 


Mercoledì 16 giugno: Covid 63 decessi 1255 contagi. Da due settimane i decessi sono in media 60 al giorno, nell’ultima settimana sono 56. Tutti i parametri pandemici scendono rapidamente, i decessi no! Io penso che il rallentamento di vaccinazione dei fragili e/o anziani ne sia la conseguenza. Oggi ho letto una curiosità, è uno studio dell’università di Padova. I nostri ghiacciai dolomitici stanno scomparendo seguendo il comportamento di quelli polari a causa del riscaldamento terrestre causato dalle attività umane. Anche gli stambecchi sono costretti ad innalzare la loro area di insediamento fino alla quota di 2800 metri per evitare la soglia di stress, per la specie, che è di 14 gradi centigradi, costringendoli a limitare lo spazio di pascolo. È la conseguenza, una delle tante, a voler di più, costi quel che costi ai nostri nipoti domani.


Giovedì 17 giugno: Covid 52 decessi 1400 contagi. Sulla pandemia riaffiorano contrasti, se il virus è o non è pericoloso. Ne parleremo. Giorni fa leggevo sulla mancanza di materie prime, in particolare quelle che servono alla tanto auspicata rivoluzione energetica e digitale. Non era una novità. La pandemia e la relativa crisi economica l’ha riportata in primo piano. Ho cercato di informarmi. Corriere della Sera del 7 e 8 giugno 2021. Ho scoperto un vaso di Pandora. La Cina detiene il monopolio della stragrande maggioranza di questi materiali strategici e delle relative lavorazioni, per alcuni la totalità, le terre rare. L’occidente ha abbandonato le miniere di casa perché poco redditizie o inquinanti lasciando alla Ciba e pochi altri l’onere di raccoglierli. E ora sono padroni del mercato. Certo faceva comodo non inquinare il nostro orticello. Anche il riciclo noi rifiutiamo, e il caso delle pile, che lasciamo a Cina e India che ne hanno fatto fonte di ricchezza. È il classico esempio delle immondizie che noi poco ricicliamo e bruciamo, preferendo pagare Vienna o Copenaghen che le trasforma in energia, oppure lasciarla per le strade di Roma per la gioia dei turisti! Quando i nostri politici diventeranno Pater familiae? 


Venerdì 18 giugno: Covid 17 decessi  1325 contagi. Ho difficoltà a capire come girano le cose al mondo. Aldo Cazzullo sull’editoriale del Corriere della Sera odierno dice “…di un morto per il vaccino, evento funesto e doloroso, si discute per settimane. Le decine di morti al giorno per il Covid, non molto tempo fa erano centinaia, sono citate così di passaggio, per mostrare che sono in diminuzione. Sono perfino difficili da trovare tra le righe del giornale. A me pare che sia un atteggiamento schizofrenico, ipocrita. Questi ultimi non sono morti di serie B! Solo il vaccino a tutto il mondo ci salverà! 


Sabato 19 giugno: Covid 35 decessi 1197 contagi. Il declino prosegue, mentre i decessi stentano a scendere. Ci vuole pazienza e tenacia nelle vaccinazioni. Mi ha colpito una lettera al giornale di un cameriere che denuncia un paradosso. Stiamo uscendo, dice, dalla pandemia e la ripresa del mio settore in generale non parte per mancanza di manodopera! Io cameriere ho toccato con mano una realtà che nessuno vuole conoscere e men che meno la politica. Lo stipendio per 10 ore al giorno che coinvolge anche i festivi è di €1200 al mese. In nero! Con il contratto scende a €900. Il cameriere si chiede: perché dovrei accettare visto che ho il reddito di cittadinanza? Commento: personalmente ritengo che il reddito di cittadinanza non sia una soluzione. È stato utile per lo stato pandemico come sussidio. Quindi non lo critico come tale bensì per quello che provoca. Nel contesto attuale la mancanza di manodopera! Questo è il/un problema dei politici. Non certo le sovvenzioni a pioggia.

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