Oggi 182 decessi e 7567 nuovi contagi. Si continua a migliorare senza convinzione. La nostra attenzione deve essere tutta protesa a mantenere la posizione raggiunta nel ridurre il propagarsi del virus, consentendo il ritorno al lavoro, che è fondamentale per interrompere l’impoverimento dei più deboli che nel lavoro hanno l’unico modo per sopravvivere. Certo non sarà per tutti, proprio per questo serve cautela, sarebbe tragico tornare alle chiusure. Precedenza perciò al lavoro, per lo svago ancora un mese di pazienza.
Facciamo tesoro delle esperienze di altri stati, vedi gli USA, tenendo conto della diversa collocazione geografica e sociale, certo poco ci possono dire India e Brasile, che hanno giocato con il fuoco e pagano un tragico pedaggio. Non diamo ascolto ai venditori di fumo che assicurano, senza alte né parte che la luna è a portata di mano. Nel mondo reale non c’è la fata turchina con la bacchetta magica.
Nota: non posso non segnalare il tragico riaprirsi della ferita mai rimarginata del conflitto israelo-palestinese che con la loro ignavia i paesi vincitori della Seconda Guerra Mondiale non sono mai riusciti a sciogliere con la creazione dello Stato israeliano. Non facile ma va risolto.
Dal libro “Mi sono sbottonato” a pagina 90 un cenno di formazione politica: Aprile 1948. Aprile 1948