È il mio compleanno, di cui ho raccontato sul diario di ieri i festeggiamenti per i 90 anni. 239 decessi e 8892 contagiati, numeri decisamente positivi che rafforzano le speranze di allentamento delle restrizioni attuali. La fretta di togliere i limiti in base a questi dati positivi ha provocato una reazione preoccupante verso il “liberi tutti”. In una trasmissione televisiva, Dritto e rovescio, particolarmente populista, in un dibattito a chi chiede cautele nelle chiusure, ha risposto con la voce di una giovane collaboratrice così dicendo “comunque i giovani della mia età non muoiono di Covid e neanche mio padre che di anni ne ha 50, muoiono solo le persone anziane. A questo punto non se ne può più di stare chiusi, continua la ragazza, anch’io tengo molto ai miei nonni, ma se devono morire, pazienza!”. Se allentare i vincoli vuol dire questo io non ci sto! Se la destra si batte per le aperture ad ogni costo, mettendo a rischio i nonni, e la sinistra si batte per le cautele, allora io sono di sinistra e tutti sanno per quanti decenni mi sono battuto contro la sinistra!
Dal libro “Mi sono sbottonato “alle pagina 81-82 racconto fatti di vita del tempo di guerra 1943-45, di quanto fosse difficile sopravvivere. Prima puntata: mercato nero, le proteine. Ricette di guerra-mercato nero