Registrati 718 decessi, un numero impressionante; però circa 250 sono morti di serie B, in Sicilia si erano dimenticati di contarli nei giorni precedenti. Nessun commento è possibile. Forse si potrebbe trovare un tenentino di primo pelo per fare la conta dei caduti al posto di Musumeci, Presidente della Regione speciale siciliana. Seconda notizia, il vate Toti, Regione Liguria, afferma che il momento giusto per il ritorno alla normalità è il primo maggio. Cioè 20 giorni per sconfiggere il virus. Qui si può mandare un caporalmaggiore della sussistenza, magari l’addetto alle latrine, a spiegare a Toti che a lui pare non sia possibile farlo per il maggio di quest’anno pur non essendo specialista di programmazione.
Tanto più che la notizia che segue ce lo dice. La Sardegna qualche settimana fa era unica zona Bianca in Italia, aveva conquistato il Trofeo con un comportamento esemplare. Raggiunto l’obiettivo i sardi han voluto festeggiare: aperitivi, pranzi e cene e libertà. Durò pochissimo e tornarono arancione e subito dopo rosso. Fu uno shock. Non hanno capito le regole del gioco. Questa settimana sei regioni di peso passano da rossa ad arancione, avranno capito come comportarsi? In particolare la Lombardia, la malata d’Italia, per una sequela di “errori di sbaglio” (è un modo di dire per chi fa di troppi sbagli). Inoltre c’è nebbia sugli approvvigionamenti dei vaccini. Forse Toti spera che manchino i vaccini per giustificare la boutade.
Terza notizia. Sulla vaccinazione degli ultraottantenni, si dovrebbe dire over 80, in Sicilia sarebbe necessario in tenentino di primo pelo di fureria, che sappia leggere i numeri, per controllare i documenti d’identità dei vaccinandi con lo scopo di rimandare a casa i non aventi diritto. Questo sempre al posto di Musumeci! In Sicilia hanno vaccinato il 48,9% degli ultraottantenni, nel Veneto l’80%! Suggerirei di arruolare dei riservisti dell’esercito a sostituzione di un certo numero di politici del b….., da mandare in ferie forzate o in sospensione non retribuita.
Altra ciliegina: una operatrice sanitaria dell’ospedale fiorentino non vaccinata ha infettato un reparto di alta chirurgia, una ventina di persone. Alla faccia della libera scelta!
Politica, solo un cenno. Un trafiletto di Gramellini assai sarcastico termina così “a riprova che l’Italia è si fatta di Guelfi e Ghibellini ma soprattutto di democristiani”. Il fatto: si sono incontrati Letta e Salvini e hanno concordato un patto per il sostegno del governo Draghi. Fermo restando le opposte idee di ognuno, ma si può proseguire uniti! Da buon, sia pur ex democristiano, questo connubio non avrei mai potuto immaginarlo.