Il numero dei decessi risale a 421, pochi i contagi, con le festività si fanno pochi tamponi. Perciò le considerazioni rimangono quelle dei giorni precedenti: niente di nuovo che vuol dire niente di buono. Pertanto non dovremmo permetterci rilassamenti.
Purtroppo il tanto temuto momento della rivolta sta prendendo piede. A Roma dimostrazioni davanti a Montecitorio, a Milano, a Bari e a Caserta, chiusa l’autostrada. Nelle comprensibili, ma non giustificate, contestazioni si inseriscono frange estremiste che soffiano sul fuoco del disagio sociale. In questo clima di incertezza e tensione, rilevo come particolarmente dannoso il comportamento ambiguo di rappresentanti di spicco della maggioranza di governo, primo fra tutti Salvini, che stimolano la ribellione pur aderendo alle misure di restrizione del governo. Sarebbe più onesto e leale che passassero all’opposizione!
Altresì da altri paesi europei, che di certo non sono meglio di noi, arrivano segnali contraddittori di apertura incomprensibili, dalla Spagna, dalla Francia, che però chiude le scuole. Altre confermano le chiusure, perfino la Gran Bretagna è sul chi va là. Sono segnali che solo le vaccinazioni possono fugare.
Dal libro “Mi sono sbottonato” propongo il diario di viaggio, le Dolomiti. Alle pagine 137-142 “Una gita in bicicletta”, le foreste della Serenissima, il lago di Auronzo, le miniere, l’Aiarmola, le Tre Cime di Lavaredo, Il Rifugio Comici. Cippo Comici 2016 e Auronzo 1947