Ancora 500 morti, aumentano i ricoveri. Permane l’incertezza sull’evoluzione pandemica. Politica, ieri sera poco dopo le 21, ho sentito la notizia che temevamo, il fallimento del Presidente della Camera nella ricerca di una maggioranza per costituire un nuovo governo. Pochi minuti dopo l’accorato appello del Presidente della Repubblica alla Nazione preannunciando due decisioni a fronte della grave emergenza sanitaria ed economica. Era evidente la delusione verso l’incapacità di parlamentari. Sotto l’impulso della mia indignazione ho scritto di getto quanto segue: siamo in mare aperto e il capitano della caravella si è rotto le gambe. Il naviglio è in balia di più pericoli dopo: la bufera (covid), il maremoto (economia), la perdita della bussola, i marinai inetti. A peggiorare la situazione è stata lanciata, dai soccorritori, una scialuppa di salvataggio (i 209 miliardi europei) ma nessuno la sa guidare.
Cossa femoi? Cosa facciamo?
Credo che non basti pregare e riflettere, anche se aiuta, sulla scia di errori raccattati nel tempo: debito pubblico, incompetenza, incapacità, insipienza, istrioneria, ignoranza della classe politica. L’immaturità del “popolo” che è la genesi dei politici che sono poi gli stessi politici che generano immaturità, un ciclo infernale. Com’era possibile che un presidente del consiglio sorteggiato alla tombola potesse fare ciò che anche i competenti faticano a fare?
Mia nipote Emma al telefono stasera mi ha detto: nonno sii positivo! Come faccio? Ho provato tutta la vita a non essere il “popolo” di cui sopra ma sono stato sopraffatto. Notizia dell’ultima ora: Mattarella darà l’incarico a Mario Draghi. Finalmente uno spiraglio.