Devo prendere atto che il virus ha rotto la linea di difesa per la terza volta e sta dilagando come un’ orda alla conquista del nostro vivere. Non vedo nessuna possibilità di opporsi, deve sfogarsi per una ventina di giorni e 5-6.000 morti. Da questo momento dovremmo preparare la controffensiva. C’è molto scoramento, e rassegnazione, a stare sul fondo della trincea ad aspettare gli attacchi del nemico invisibile.
Mi ricorda la prima guerra mondiale, la disfatta di Caporetto: generali incapaci, soldati impreparati e stanchi. Mi auguro che capitan Draghi sia il nuovo Diaz. Quanti dolori e pianti per arrivare al nuovo 4 novembre del 1918 e inneggiare alla Vittoria!
Dal libro “Mi sono sbottonato” a pagina 14-16 propongo la descrizione delle barche trainati da cavalli.
Barche trainate da uomini o cavalli