Una notizia buona, nonna Franca gode di ottima salute, questo il verdetto di una visita medica di controllo. Salvo i problemi mnemonici. Continua a non ricordare il presente, mentre è più lucida con il passato lontano. Dalle condizioni di marzo ha avuto una ripresa insperata.
Covid. Confermo la lotta tra certe regioni e il governo, come già detto. Spero tanto che passata questa bufera si ripensi ai rapporti tra questi due poteri riportando certe competenze al governo centrale come la sanità. Anche se alcune regioni hanno fatto molto meglio del governo centrale stesso, vedi Veneto e Emilia-Romagna, altre però, tante, sono state uno sfacelo, vedi Calabria e Campagna, e per certi versi anche la Lombardia. Questo evidenzia che è un problema di uomini incapaci, avventurieri, incompetenti, cioè di una classe politica reclutata in un istituto tecnico di un paesino del profondo Sud. Si, parlo di quel ministro in competizione/confronto con Mike Pompeo, pari ruolo statunitense!
In questo panorama pandemico si vedono piccoli segnali positivi che dovrebbero ampliarsi salvo che la nostra incoscienza non metta in crisi gli ospedali sovraccaricandoli. Purtroppo è peggiorata la fiducia nelle istituzioni per la mancata preparazione nei mesi estivi alla seconda ondata del virus, veramente deplorevole e colpevole. Emblematici furono i banchi scolastici rotellati e le discoteche aperte, nonché lo sbandieramento del “tutto va bene Madama Dorè” degli esperti e relativi interpreti politici.