L’espandersi del contagio ha messo fuori causa il sistema di controllo dei focolai. Un numero così vasto, oltre 10.000 casi al giorno, richiederebbe risorse impossibili. Queste sono le parole del professor Crisanti, noto per aver ben guidato l’emergenza sanitaria in Veneto da febbraio. Dovremmo, dice, anticipare le misure che speravamo poter applicare con le feste natalizie, quando le scuole sarebbero state chiuse e le attività produttive primarie avrebbero rallentato. Purtroppo non abbiamo fatto i compiti a casa durante i mesi estivi. Le solite cicale che passano il tempo a cantare! O sole mio…

Il cardine è: limitare gli spostamenti con gli inevitabili assembramenti; la scuola, il lavoro non sono in sé pericolosi, normalmente si attengono alle regole, lo sono i trasporti per arrivarci. Dobbiamo accettare le rinunce oggi, piuttosto che rivedere i camion militari in colonna che trasportano le bare agli inceneritori.