diario dalla finestra di casa

14 settembre 2020

14 Settembre 2020

Il primo giorno di scuola visto dalla portafinestra del mio studio, proprio dirimpetto al portone d’entrata della scuola secondaria di primo grado (scuola media…) Petrarca. La strada stretta, ciottolata con i “cogoli” del Brenta dagli albori della civitas, si presta bene come punto di osservazione.

La prima ondata alle ore 8, un bel po’ di genitori e bambini si stipano davanti al portone e dilagano a chiudere la strada, tutti con mascherina. Pochi papà, molte mamme, qualche nonno, nonna. Un vecchio signore tutto bianco discute con la nipotina, ha in mano un sacchetto di plastica con dentro un cartoccio, lei non lo vuole. Finalmente cede alle insistenze, estrae un panino, lo rompe e ne mangia un pezzo. Il nonno si rassegna e si riprende il sacchetto. Una nonna accompagna la mamma di un bambino forse autistico, non mi è dato di essere sicuro, che non usa la mascherina, al momento di attraversare il portone è acconsentito alla mamma di accompagnare il figlio, forse, per consegnarlo all’insegnante di sostegno. Gli altri entrano da soli quasi a scrollarsi di dosso l’ansia dei genitori, i quali orfani si ritrovano in strada e vagano senza meta. Un’auto tenta lentamente di transitare, strofina il cofano sui loro glutei, neanche si girano, sono in fase ipnotica. Finalmente uno si sveglia e li fa spostare con calma. Cominciano ad andarsene.

Alle 9 una seconda ondata. Stesso rituale, stesso accalcarsi, solo quando passano il portone i ragazzi si distanziano. Dopo un po’ una classe torna ad uscire, forse per una visita!

L’uscita a fine orario si è svolta con regolarità, però appena fuori il portone si comincia a vociare e ad accumularsi per i convenevoli di saluto. È mia impressione che il numero totale sia inferiore al solito. Forse sono stati scaglionati. Dal mio punto di osservazione tutto si è svolto con buon senso, compatibilmente con lo spazio disponibile. Un qualche servizio dovrebbe far sì che i genitori lascino i figli sul marciapiede, dove si dovrebbero allineare e distanziare, e loro si dovrebbero allontare. Chiudere inoltre il traffico per mezz’ora come già si fa in molti altri casi. Dobbiamo ora osservare se si instaurerà una consuetudine virtuosa nel rispetto delle regole e non si faccia avanti qualche novello Lucignolo come i primi di maggio con il Covid…

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