diario dalla finestra di casa

16 agosto 2020

16 Agosto 2020

Oggi dico di un problema parallelo a quello del coronavirus. Quelli dell’antipolitica sono andati al governo promettendo: tutto alla luce del sole, un solo mandato alle cariche pubbliche per evitare di restare legati alle poltrone, non fare mai, mai! accordi con i corrotti, i partiti tradizionali. 

Qual è la situazione odierna? Si sono alleati nell’arco di un anno sia con la Lega di destra che con il PD di sinistra e hanno fatto cadere il vincolo del mandato unico.

E a proposito di chiarezza: tutto è maturato nelle segrete stanze, non solo, ma fatto confermare da un sondaggio via telematica, gestito da una società privata, già dichiarata poco chiara dalla Magistratura, a cui hanno partecipato 50.000 su 60 milioni di italiani. Hanno deciso cioè: 50.000 : 60.000.000 = 0,000 8 3 3 3 3 3% per tutti noi! Che dire poi della competenza espressa da questi politici del fine settimana, uno per tutti Toninelli, Ministro delle Infrastrutture che elogiò la funzionalità e i risultati del tunnel del Brennero non ancora costruito! 

A fronte della strage del coronavirus la paura ha costretto tutti, bianchi rossi neri, buoni o cattivi, competenti e non, a sottostare a regole stringenti da togliere il fiato. Appena è passato il centro del ciclone ognuno è tornato ai precedenti vizi, a regole incompatibili con la realtà delle cose come non fosse successo nulla. Invece il virus della stupidità si sta sviluppando insieme a quello vero, costruendo una coppia di forze irrefrenabile. Questi politici del fine settimana pensano di piegare con le leggi l’etica, la morale.

Kant spiegò: la legge ha il compito di dire cosa ci obbliga verso gli altri. Il dovere è ciò che ci obbliga verso noi stessi. Se non viviamo questa equazione è come non dar retta alla nostra coscienza. 

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