Minuterie Letterarie

Una vecchia leggenda indù

22 Giugno 2020

Una vecchia leggenda indù dice che c’era un tempo in cui tutti gli uomini erano dei, ma abusavano talmente della loro divinità che Brahma, il capo degli dei, decise di togliere loro la potenza divina e di nasconderla dove non l’avrebbero mai trovata. Dove nasconderla divenne quindi il grande problema.

Quando gli dèi minori furono chiamati a consiglio per valutare questo problema dissero: “Seppelliremo la divinità dell’uomo in fondo alla terra”. Ma Brahama disse: “No, questo non basta, perché l’uomo scaverà e la troverà”. Allora dissero gli dei: “Bene, allora affonderemo la sua divinità nell’oceano più profondo”. Ma Brahama rispose ancora: “No, perché prima o poi l’uomo esplorerà le profondità di ogni oceano e sarà certo che un giorno la trovera e la riporterà in superficie per sé”. Allora gli dèi minori conclusero: “Non sappiamo dove nasconde la divinità, perché sembra non ci sia nessun posto sulla terra e nel mare dove l’uomo non potrebbe eventualmente raggiungerla”. Allora Brahama disse: “Ecco cosa faremo con la divinità dell’uomo. La nasconderemo profondamente in lui stesso, perché non penserà mai a cercarla proprio lì”. E da allora, conclude la leggenda, l’uomo è andato su e giù per la terra esplorando, arrampicandosi, tuffandosi e scavando, cercando qualcosa che è già dentro di lui.

2000 anni fa un uomo che si chiamava Gesù la trovò e divise con noi suo segreto.

Tratto da Eric Butterworth: “Scopri la potenza dentro di te”.

Mio commento: la divinità che Brahma ha così ben nascosto in noi si chiamano coscienza e rimorso, che anziché cercarle per farne buon uso alle spingiamo sempre più giù in modo da poter agire a nostro piacimento.

Toni Schiavon, “Una vecchia leggenda indù”, “Minuterie Letterarie”, pagina 2.

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