Oggi faccio memoria di un anniversario triste. La dichiarazione di guerra al mondo dell’Italia fianco della Germania nazista dnl 1940! Il cielo imbronciato, pioggia torrenziale.
Con l’attenuarsi del contagio fioriscono i contrasti, io l’avevo detto e tu no! Tra le caste e all’interno delle stesse, che tradotto si legge: virologi contro epidemiologi, politici conto finanzieri, ambulanti contro i negozianti. Tutto ciò toglie visibilità al problema principale: il virus. Si discute se gli aiuti europei sono di destra o di sinistra, se nascondono inganni o no, addirittura se servono o no. In questo turbinio gli obiettivi si appannano e svaniscono, e si torna così a distribuire le risorse a pioggia. Invece dovremmo trovare le risorse per tenere la produzione dell’acciaio in Italia, elemento fondamentale per l’Europa, quindi insieme all’Europa, per non diventare dipendenti da Cina e India a scapito delle nostre industrie manifatturiere, in primis automobilistica e navale. Questi sono i grandi temi.
Poi ci sono le risse nel pollaio. L’Electrolux è in forte ritardo nelle consegne dei suoi prodotti per il fermo coronavirus. Chiede di produrre nei fine settimana: la trattativa con i sindacati si è arenata sulla tipologia delle mascherine (avete capito bene): sono troppo protettive pertanto faticose da portare. Vogliono quelle più leggere! Fermo restando che siamo ancora in stato di pandemia, dalla quale non sappiamo quando usciremo e come.
A proposito di sanità, oggi ho potuto fare una visita medica che era prevista per il febbraio scorso. Negli ambulatori il servizio è stato ottimo ed efficiente, sicuro. La coda però si allungava sulla strada tra i passanti. Per fortuna non pioveva. Si diceva che i fondi Mes non servono: ma non si potrebbe prenderne un po’ per fare una tettoia sulla strada/sala d’attesa?
C’è inoltre un aspetto tragico da considerare. In questi tre mesi di blocco il Servizio Sanitario per dedicarsi al virus ha dovuto trascurare le altre patologie e i servizi di prevenzione e quella sarà la causa di molti decessi indotti, che solo a consuntivo saremo in grado di quantificare. Nel frattempo i nostri condottieri combattono l’un l’altro armati alla conquista della “carega” (dicesi poltrona).
Oggi raccontino folkloristico: Libro secondo, numero 144 “I battil’oro”.
https://nonnotoni.com/2020/06/il-battiloro/