Purtroppo è arrivata la mazzata! La tendenza a scendere di contagi e defunti si è fermata, mettendo tutti in apprensione. Ricominciamo il conteggio della quarantena, il cammino delle speranze? Non voglio scavare negli argomenti, sarebbero tutti se o ma.
Mi è arrivato sul telefonino un video di pochi secondi intitolato: “Certificazione, in India, per il rispetto delle limitazioni di movimento”. Si vede un giovane camminare solitario al centro di una stradina costeggiata da abitazioni e negozi chiusi. Improvvisamente spunta un soldato armato di una canna di bambù, arma di ordinanza in India contro i tumulti di popolo, con cui colpisce ripetutamente alle gambe e alla schiena il ragazzo che si è poi dato alla fuga. Questo quadretto di vita mi pone la domanda che da giorni si pongono i media di opposte fazioni politiche. Dov’è il limite? In India l’uso del bastone è legale, l’ho visto utilizzare, ho foto, su dei fedeli ammassati all’entrata di un tempio. Non si può dire che l’India non sia un paese democratico. Forse il “limite” va calibrato di volta in volta nel contesto analizzato? Così facendo si ripropone ancora il dilemma con quale “limite”.
Questo insegna quanto sia ardua l’arte del governare, specialmente quando i governati, noi, non hanno coscienza dei propri doveri.