Maestri d’economia! Che danno indicazioni sul futuro dell’Italia e non conoscono, o dimenticano, quel che diceva il Guicciardini un bel po’ di secoli fa: “De’ futuri contingenti non v’è scienza” (del futuro non c’è conoscenza).
E ancora ai soloni dell’economia e agli incompetenti attuali della politica, di andare cauti a indicare facili soluzioni allo sviluppo del nostro manifatturiero, tipo prodotti di “nicchia” citando il classico esempio “Ferrari“ e le grandi firme dell’abbigliamento. Guardiamo bene sul dizionario che dice: “si chiama nicchia un incavo nel muro atto a contenere una statua“ oppure un limitato spazio, una rientranza su una parete rocciosa dove lo scalatore trova riparo, o ancora ci si riferisce ad un limitato spazio economico dove emergono delle realtà uniche, “Ferrari“, “Armani“. Così come nell’incavo della roccia trova riparo uno scalatore, forse due stretti stretti, così nella nicchia economica non può starci tutto il manifatturiero italiano, ma solo quelle poche realtà che per coincidenti idee progettuali o artistiche riescono ad emergere. Queste realtà non possono essere spacciate come la soluzione del problema.
Ben altro dobbiamo fare e sono tutte cose che non danno voti ma daranno pane ai nostri nipoti e ai loro figli. La “canoscenza” di dantesca memoria.
Toni Schiavon, “Mi sono sbottonato!” libro secondo, numero 174