diario dalla finestra di casa

9 luglio 2025 – La spartizione dei Santi Patroni

9 Luglio 2025

Qualche mese fa leggevo dell’evoluzione nella spartizione dei posti di comando in seno alla Rai, servizio pubblico, le cui nomine erano e sono demandate ai partiti, i quali si sentono in diritto di pretendere un posto al sole in funzione del numero dei propri affiliati, le tessere di partito, e questo indipendentemente dalle competenze, e il merito della persona proposta. 

Ai tempi della Democrazia Cristiana del Partito Comunista vigeva una regola numerica molto rigida quella del 6-4-3-1-1-1 rispettivamente 6 DC 4 PCI 3 PSI 1PRI 1 PSD 1 PLI. Allora i partiti erano ben strutturati e riuscivano a proporre nomi di giornalisti di un qualche valore. A quei tempi almeno si sapevano come dovevano andare le cose…

Con l’andare del tempo i partiti, tutti, hanno perduto livello e rappresentanza, visto che nessuno di loro ha valore morale e cambiano parere ad ogni cambiar di vento in base all’opportunismo del momento, e oggi le nomine sono un continuo patteggiamento al ribasso per qualità, senza merito alcuno, con il solo obiettivo di avere una finestra, magari uno spioncino, da cui blandire il popolo bue. 

È capitato che perfino nella scelta del patrono, in provincia di Vibo Valentia, in seguito alla spaccatura in seno al partito della Margherita, si arrivasse a spartire due santi protettori, da un lato San Bruno in quota dei fedeli di Rutelli, dall’altro San Francesco da Paola a quelli di Loiero. L’uno quale patrono, l’altro protettore. 

E tutti a vantarsi di voler far prevalere il merito, tanto da nominare un Ministero per il raggiungimento di questo superiore obbiettivo…

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