diario dalla finestra di casa

31 ottobre 2024 – Democrazia manipolata: coesistenza con gli orsi e i lupi

31 Ottobre 2024

L’impatto della scienza che l’uomo conduce nella direzione del tutto e subito, dimenticandosi di inserirla tenendo conto di conservare il contesto in cui viviamo: la terra! Si dice che sia l’unica che abbiamo. 

L’espansione dell’uomo, 8 e più miliardi in un arco di tempo assai breve, ha cancellato dalla faccia della terra molte specie animali e vegetali con conseguenze che cominciano a farsi paurose con la crisi climatica.  

Per oggi voglio parlare solo di orsi e lupi. Nel tempo di un secolo sono spariti dal nostro paese. La sensibilità di molti si è ribellata alla perdita di tali ricordi ancestrali, tanto da volerne fare ammenda ripopolando le nostre montagne di lupi e orsi con pieno appoggio di tutti, senza valutare quanto sia cambiato il contesto ambientale. Ogni angolo del territorio è percorso da un fiume di vacanzieri, di passaggio e/o stanziali, rendendo la convivenza problematica. 

Non ho una soluzione al problema ma voglio utilizzare il fenomeno per parlare di democrazia quale sistema di convivenza possibilmente pacifica.

Come detto, l’invadenza umana ha scacciato dagli areali propri molti animali, in particolare quelli selvatici. Perciò si è deciso di reintrodurre, nello specifico nell’arco alpino e appenninico, lupi e orsi tanto che, era scontato che succedesse, ci sono continui assalti ad animali domestici e ai pascoli, nonché a persone che frequentano i boschi. 

A seguito di questi eventi le popolazioni del Trentino Alto Adige, con un referendum il cui esito è stato del 98%, chiedono l’abbattimento di orsi e lupi. Decisione senz’altro condivisibile per queste popolazioni.

Esempio di democrazia diretta: è davvero così? La presenza dei selvatici è un fatto voluto dallo Stato centrale italiano pertanto il referendum andrebbe posto agli italiani tutti. In questo caso risulterebbe plebiscitario al 98%? Penso proprio di no. 

Ragionando per assurdo se si dovesse applicare la democrazia diretta ad ogni quartiere della città avremmo un paese governato per bande, alla mercè dei più forti, dei più ricchi, di coloro che possiedono le fonti delle risorse: l’anarchia! 

Nel concreto è quello che succederà con l’applicazione delle economie regionali di cui si cominciano a intuire le crepe. A livello internazionale cosa succederebbe se si realizzasse la teoria nazionalista, quante sarebbero le “Ucraine” a soccombere una dopo l’altra prede dei più forti? Non sempre i buoni propositi sono anche democratici, pertanto vanno calati nel contesto della convivenza. 

Purtroppo non sempre si riesce a trovare la misura, sfociando in piccoli scontri nelle sedi vicinali oppure in guerre dolorose, Ucraina, Sudan, Israele e nelle mille controversie mondiali in atto, alcune delle quali senza una possibile soluzione, vedi Palestina e Stato Ebraico che sono in contrasto con la legge universale della impenetrabilità dei corpi: far convivere due popoli nello stesso territorio.

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