diario dalla finestra di casa

5 agosto 2024 – Autonomia differenziata…

5 Agosto 2024

Da lungo tempo è aperta una tenzone tra le varie regioni per ottenere l’autonomia in certe materie, quali sanità, economia e altre. Ci sono regioni le cui capacità gestionali sono tutt’altro che buone che l’autonomia non vogliono. Lo scopo di questa operazione sta nel mettere le regioni in competizione, sono 21, a chi meglio le amministra e conseguentemente offre un miglior servizio al cittadino. I requisiti di base sono l’onestà che deve essere ovvia e a seguire la competenza. Il premio per chi meglio amministra consiste nel poter utilizzare i risparmi ottenuti in nuovi investimenti in progetti di miglioramento. Concettualmente nulla da eccepire, ma… – e qui cade l’asino – se ciò non si realizza per incapacità della classe dirigente, frutto del famoso slogan pentastellato dell’uno vale uno diventato subito libro di testo per tutta la classe politica dai colori piu diversi? 

Stando così le cose l’operazione “autonomia” si blocca. 

Mi si consenta una nota sarcastica: come sarebbe recepita una proposta di legge in Parlamento che mettesse in pausa l’autonomia differenziata in assenza di politici qualificati che la possano gestire? 

Sposto l’attenzione su un mio scritto che portava in evidenza le dura scuola che per secoli formò i funzionari di ogni grado adibiti a funzionamento del Celeste impero per molti secoli. 20 maggio 2024 – Polemica politica

Come spesso accade Gian Antonio Stella racconta una storia, purtroppo vera, quale prova provata di quanto sopra detto (Corriere della Sera 23 luglio 2024).

Il grande sito archeologico di Selinunte in Sicilia, la cui valenza storica è confrontabile con il Colosseo o con Stonehenge in Inghilterra, e con tanti altri luoghi preziosi del passato, è stato affittato per una grande festa psichedelica completa di tutto ciò che comporta: un grande palco e infine lo sporco e i danni alle rovine archeologiche. Personaggi di spicco di quel mondo in realtà nemmeno sapevano dove posavano i piedi, mentre i responsabili politici esaltavano la festa quale mezzo pubblicitario per far conoscere la Sicilia al mondo… L’assessore Crescente, agronomo prestato a dirigere la cultura, ha sottolineato cone l’evento avesse portato quattrini alle casse della Regione, ma non ha saputo rispondere quanti. Forse non si rende conto di quanto costerà ripulire il luogo! 

Quando ho visitato Selinunte, molti anni fa, l’ho visto come un luogo mistico le cui divinità per le quali fu costruito fossero presenti, pronte a ricondurre gli uomini agli antichi altari. Le immane basi e capitelli delle colonne, ora sparse a causa dei terremoti, attendevano le braccia dei ciclopi per essere ricollocate laddove si costruì la civiltà greca culla dell’Europa.

Dopo cotal valorizzazione psichedelica, una società che organizza grandi eventi, “Il Ghiottone raffinato”, si è proposta per l’organizzazione di eventi quali nozze, serate di gala, congressi politici e similari, non solo a Selinunte ma anche in altri luoghi caratteristici della Sicilia, Segesta, che con il suo tempo intatto sorveglia il mare laggiù: lo vedrei bene come luogo di libagioni e di musica e luci colorate.

Ben venga l’agronomo specializzato nella divulgazione agricola a sviluppare con tali competenze la millenaria cultura greca depositata sul suolo siciliano. Antonio Stella così chiude l’articolo: “Massì, libiamo, libiamo ne’ lieti calici che la bellezza infiora”.

Sul tema sono allegati due trafiletti di giornale che con più sagacia raccontano meglio di me la situazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *