Come ampiamente sottolineato in uno scritto precedente ritengo che l’opera, faraonica, non s’abbia da fare considerati i dati conosciuti. Ovviamente il mio parere non ha valore alcuno, vista la mia ignoranza sul tema, è solo la reazione di una lunga vita di confronti ed esperienze con la realtà, troppe le incognite. Persone più titolate e competenti contestano il progetto. Il Ministero dell’Ambiente ha chiesto ben 239 chiarimenti alla società preposta alla realizzazione dell’opera che, in prima istanza, avrebbe risposto alle richieste entro 30 giorni. Il 10 maggio ha cambiato parere, chiedendo una proroga di quattro mesi, a metà settembre. La nuova data ha messo in crisi Salvini che aveva annunciato l’inizio del cantiere entro l’estate! Sigh
Quale affidabilità ha la parola del Ministro delle Infrastrutture Salvini!
Tra le tante incertezze ne cito una quanto mai sintomatica del pressapochismo che guida i nostri governanti. Trattasi di un dato tecnico, non di opinione. I due cavi che sosterranno il ponte sono lunghi più di 5 km, il loro diametro è di metri 1,26 finora mai costruiti. Dovranno essere collaudati!
A tale scopo si dovrà costruire uno strumento idoneo che non esiste. La progettazione e costruzione di queste attrezzature richiede almeno sette anni!!!
In allegato l’articolo di Corriere della Sera del 10 maggio 24 che dà dettagli da sommare a quelli richiesti precedentemente.
È proprio il caso di dire che il re Salvini è nudo! E quel che è grave è che non si vergogna.