diario dalla finestra di casa

30 aprile 2024 – Cartone animato

30 Aprile 2024

Il cane Bernardo è un ricordo d’infanzia con i miei figli. Avrò avuto 35/40 anni, avevo strani orari di lavoro che mi consentivano di essere a casa di pomeriggio, pertanto condividevo con i figli piccoli, 5-10 anni, la televisione, nello specifico i cartoni animati con le avventure del cane Bernardo e il lupo in un parco nazionale tra le montagne rocciose negli Stati Uniti. Foreste di alte sequoie e torrenti impetuosi sul fondo di profondi canaloni. 

Ogni puntata aveva un inizio singolare. Di primo mattino il grosso cane Bernardo dal pelo grigio, lungo e riccio che copriva gli occhi, aveva l’aria bonacciona e allegra; portava il cestino per il pranzo sul lavoro. Di lato camminava il lupo tutto ossa, dell’aria truce, anche lui con il cestino per la sosta a pranzo. Chiacchieravano del più e del meno, dei figli a scuola, delle loro consorti, e così fino all’entrata del parco dove già si trovavano i turisti in attesa dell’apertura. I due compari si avvicinavano all’orologio marcatempo per i dipendenti del parco, infilavano il cartellino nella fessura e click, inizia l’orario di lavoro. 

Il volto di Bernardo si fa serio, quello del lupo truce, e sparisce tra gli alberi. Era iniziata la loro giornata di lavoro. Il lupo quatto quatto ruba i cestini del pranzo ai turisti, oppure rapisce qualche pecorella del gregge che pascolava pacifica sul prato. Al che Bernardo interviene per riportare tutto all’ordine.

Erano questi momenti i più emozionanti, nei quali i figli incitavano Bernardo a fermare il lupo cattivo. All’ora di pranzo le attività si fermavano e i due contendenti si mettevano all’ombra a mangiare. Bernardo però non si fida dell’infido lupo. Infatti, svegliandosi dal pisolino si accorge che il lupo si era dileguato. Bernardo sbuffa per doverlo cercare e lo trova tra gli alberi, dove cercava di nascondere un grosso cesto di cibarie appena rubato. Bernardo si nasconde dietro un albero e aspetta che passi. 

I figli sono muti, pronti ad esplodere quando il cagnone colpirà il lupo e recupererà il maltolto.

Siamo alla fine dell’avventura, Bernardo raccoglie il proprio cestino vuoto del pranzo e così pure fa il lupo, che però si ritrova con qualche cerotto qua e là. Sono all’uscita del parco, marcano il cartellino di fine lavoro e vanno verso casa.

Io invece di gran fretta partivo per andare in fabbrica per il mio turno di lavoro!

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