diario dalla finestra di casa

27 novembre 2023 – Export di migranti

27 Novembre 2023

Quando questa azione di governo è stata proposta l’ho recepita come una boutade senza capo né coda, partorita in tempo di ferie agostane. Passato qualche mese la stampa, come da suo compito, ha evidenziato punti oscuri e impossibili. Io stesso, sorpreso, mi sono posto quesiti che qui di seguito espongo affinché nel mio diario rimanga memoria di cotanto sfregio del buon senso e incompetenza.

Incominciamo. Lo scopo: migliorare la gestione dei migranti al loro arrivo sulle coste italiane. Non so se saranno coinvolti quelli provenienti da terra. Come: costruire in territorio albanese, avrebbe potuto essere Grecia, Libia, Tunisia, Egitto eccetera, una struttura ricettiva ospitante 3600 migranti illegali provenienti da Lampedusa o altrove o raccolti dalle navi Ong di salvataggio in mare. E qui comincia l’avventura del signor Bonaventura, memorabile striscia della domenica del Corriere di tanti anni fa.La struttura ricettiva in Albania sarà costruita e gestita a spese dell’Italia. Il personale preposto alla identificazione e definizione dei diritti di asilo sarà fornito dall’amministrazione dello Stato italiano. Si prevede un flusso mensile di 3.600 unità. Alla fine dell’indagine i migranti idonei saranno rimandati in Italia per essere integrati. Sic! Gli altri rimpatriati. 

Attualmente in Italia questa procedura, gestita dagli italiani colleghi degli italiani che la lavoreranno in Albania, per gli stessi numeri dura un anno, i rimpatri sono poche unità, gli altri si perdono nelle nebbie di qualche integrazione, pochissime, nonostante ci sia una carenza abissale di manodopera. I più transitano verso altri paesi europei irregolarmente. Quindi viene spontanea la domanda: come è possibile che la stessa struttura di uomini e mezzi in Albania produca un risultato 10 volte migliore? Impossibile!

Con riferimento ai costi è presumibile che saranno immensamente superiori visto che il personale in servizio diretto proviene dall’Italia, mentre quello indotto, giudici, avvocati, investigatori faranno spola continua con l’Italia. Si dovrà inoltre costituire una comunità italiana a supporto delle famiglie degli italiani…

Un giornalista dalla fantasia vivace si è domandato se non sia il caso, dopo la suesposta miracolosa soluzione migranti, di pensare a risolvere il fenomeno delle liste d’attesa negli ospedali spostando ospedali, medici, infermieri e pazienti in Albania, riducendo drasticamente i tempi di intervento sui malati! Successivamente ipotizzare il trasferimento di qualche tribunale completo di giudici, avvocati, guardiani e imputati per ridurre i tempi dei processi? Giorni fa si è festeggiata la chiusura di un processo iniziato 50 anni fa! 

La Giorgia si è chiesta come possa essere possibile realizzare in Albania ciò che in Italia è impossibile con gli stessi uomini e mezzi? Questo sarebbe il vero compito del buon governante.

Ancora una tragica satira. Molti sono gli ambiti nei quali siamo deficitari. Sappiamo però che altri paesi hanno strutture migliori. Perché non diamo la gestione del welfare alla Svezia, la burocrazia alla Germania, la scuola alla Danimarca, le tasse all’Olanda, la giustizia alla Francia? 

Guarda un po’, perché non fare l’Europa unita utilizzando il meglio di ognuno? Magari noi ci mettiamo la fantasia..

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