Fare memoria. Era il maggio del 2021. 900 giorni fa ho ritagliato questa fotografia per poterla commentare dopo la fine della bufera pandemica da Covid.
Ho avuto modo, in un viaggio indiano, di assistere sulle rive del Gange al rogo di una salma, la qual cosa mi ha fatto una forte impressione, vuoi per il fatto in sé, ma di più perché attuato in un luogo aperto al pubblico, i gradoni in cemento che facevano da argine, a Varanasi, al fiume. Vedere la fotografia allegata che mostra le pire una vicina all’altra e lo spavento dell’uomo in fuga denuncia una situazione fuori controllo! E questo succedeva per le vie di Delhi. In forma meno catastrofica ma altrettanto drammatica il numero di morti da Covid erano così numerosi in Lombardia da costringere il trasporto dei cadaveri con mezzi militari in altre regioni d’Italia in cui i crematori avevano spazio disponibile. Anche di questo si allega fotografia. Sono stati giorni davvero paurosi.
Ricordo che ricordai in qualche mio scritto la peste raccontata dal Manzoni nei Promessi Sposi, lettura che aveva suscitato stupore, non certo l’angoscia di quei giorni.