Medio Oriente. Sono trascorse due settimane dall’imprevista, anche se ovvia prima o poi, invasione di Hamas in Israele. Gli avvenimenti sono stati di una crudeltà inusitata che solo un imperativo ideologico può concepire. Nello specifico due sono le motivazioni che sobbollono nel calderone mediorientale, l’una religiosa che si tramanda dalla notte dei tempi, l’altra territoriale sorta con la nascita dello stato ebraico.
Quella religiosa trova ampio spazio nella storia, le Crociate, la “reconquista”, il Corano e la croce sono eventi storici che trovarono coinvolti gli Ebrei. Non meno le ideologie, il comunismo, il colonialismo con lo strascico della schiavitù sono espressioni di una convivenza tormentata. Il caso Israelitico fu anche territoriale. La diaspora ebraica, iniziata in tempi biblici, si è conclusa con la Shoah, il genocidio nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Il mondo a fronte di tanto male ritenne doveroso fare un atto riparatorio verso gli ebrei ritagliando per loro un territorio nella terra che fu l’antico Israele che la diaspora aveva spopolato. In essa trovarono patria i palestinesi. I vincitori del conflitto mondiale non pensarono di dare un pezzo di Germania, di Stati Uniti o Gran Bretagna e via elencando, bensì il territorio atavico ebraico diventato Patria dei paria palestinesi. Mille ragioni aveva questa scelta prima fra tutte risarcire gli ebrei. Purtroppo senza contemporaneamente trovare un equa soluzione ai palestinesi ivi stanziati. La cosa si trasformò in un conflitto permanente da 70 anni.
Questo contrasto non mi fece partecipe a farne commento. Non posso però far finta di niente e vigliaccamente stare zitto. Non posso rivangare il passato per l’ignavia delle cose non fatte. Dovremmo guardare l’oggi e su questa realtà. L’ONU, l’Europa unita e altri che avrebbero dovuto “fare” sono vittime degli interessi propri. Un governo planetario unico ente con potere risolutivo non ha nessuna possibilità di esistere, infatti chi abita in zone fertili non è certo disponibile a condividerle con chi vive nel deserto! Lavorando di fantasia mi sono chiesto se qualcuno trovasse modo di avere energia a costo zero, la qualcosa risolverebbe ogni controversia. Questo “qualcuno” si dirà: avrò pure diritto di essere riconosciuto per tale scoperta e avere una caramella in più degli altri? È proprio questa forma mentis, quanto mai umana, a rendere impossibile ogni soluzione! Non resta che sognare. Se trovo qualche altra idea la proporrò.