Mi vedo costretto a tornare su un argomento inflazionato, l’inadeguatezza della maggior parte della classe politica. Il punto più basso l’abbiamo raggiunto con i governi giallo verde e giallo rosso. A tener banco in questa gara a chi fa peggio fu il giallo 5 stelle con l’assioma che uno vale 1. Speravo che quel tempo fosse passato, avendo lasciato sul terreno esperienze disastrose sulle quali emergevano due figure imbelli.
L’uno, Toninelli, come Ministro delle Infrastrutture elogiò il tunnel stradale del Brennero, che ancora non c’è, che tanto ha contribuito allo sviluppo dell’alta Italia. Innumerevoli altri furono gli strafalcioni in cui è incappato.
L’altro, Di Maio, l’autore principe della sconfitta della povertà con il reddito di cittadinanza. Ben sappiamo come è finita. L’altra sua chicca fu il condono delle case abusive di Casamicciola, Ischia, che un temporale travolse a dimostrazione di quanto mai fossero abusive! Sembrava che la sua stratosferica ascesa politica fosse finita e rimandato alle bibite dello stadio di cui aveva competenza! Invece funzionari europei l’hanno scelto, grazie alla sua esperienza di Ministro degli Esteri, come Ambasciatore, pluripotenziario, presso i paesi del Golfo, dal Mediterraneo e giù a sud-est. (Costo 16.000 euro mese più benefit x y). I paesi del Golfo oggi sono cruciali in quanto strategici sul piano energetico.
Definita l’importanza della funzione da ricoprire, devo contrapporre la competenza di Di Maio. Durante la sua permanenza come Ministro degli Esteri italiano a Beirut in Libano ci fu un’esplosione che distrusse il porto. In quell’occasione mandò al governo libico (in Libia) la sua solidarietà e dell’italiano, quindi anche la mia, per le sofferenze di quel popolo (libico o libanese?).
A me pare che la competenza sia un tantino carente. Ricordo di aver studiato la geografia del Mediterraneo nel 1942! Metto altresì in dubbio la competenza dei funzionari europei preposti a queste scelte!