Scadono oggi tre anni, 1095 giorni, dal primo scritto, era il 15 marzo 2020. Aveva lo scopo di raccontare quanto succedeva all’esterno di casa guardando tra le finestre. La via della porta ci era preclusa dalla chiusura a ogni movimento a causa della pandemia allora conosciuta come Coronavirus. Furono momenti di panico contro un nemico invisibile e sconosciuto. Si presumeva sarebbe durato qualche mese e invece è ancora presente in una forma endemica che provoca una trentina di morti al giorno. Il pericolo non è completamente scomparso, un numero non trascurabile di italiani non si sono vaccinati e molti altri trascurano la profilassi ripetitiva consigliata, lasciando così aperta la via alla riaccensione dei focolai. Non si è raggiunto un limite di sicurezza di gregge tale da garantire quanto raggiunto con altri vaccini, il vaiolo, e tanti altri.
A piè di pagina i numeri relativi al Covid dall’inizio della pandemia da gennaio del 2020 al 15 marzo 2023. I dati e le notizie da me qui forniti saranno meno precisi dei dati delle fonti ufficiali, ma i miei sono più ruspanti e vissuti, intrisi di paure, speranze, tristezze, ma la loro ricerca mi ha aiutato a non cadere in uno stato di depressione. La situazione ci toglieva ogni aiuto sanitario a noi grandi invalidi portatori a vario titolo di gravi patologie che solo il sacrificio diuturno delle figlie hanno reso sopportabili.
Il diario continuerà non più con scadenza giornaliera bensì in funzione dell’andamento pandemico del Covid e per dire di eventi straordinari, già presenti, quali la guerra alle porte dell’Europa, calamità naturali, rilevanze politiche ed economiche e fatti di famiglia. Vorrei anche riprendere a far memoria di viaggi fatti nei tempi andati che possono suscitare in chi mi legge il desiderio di sperimentare l’emozione di conoscere. Il tutto senza scadenza prefissate.
Fino a oggi in Italia: contagi 25.627.473 decessi 188.538
In Europa: contagi 273.666.626
Nel mondo: contagi 759.408.703