E poi quello che più mi ha stupito è il loro rituale del ringraziamento. Che ci sia pioggia o sole, quattro o cinque volte al giorno mettono un vassoietto fatto di foglie di palma che ogni giorno comprano al mercato con dentro petali di fiori colorati con a una caramella, qualche chicco di riso o un biscotto o una merendina o anche una sigarette perché sono convinti che al loro dio piace quello che piace a loro e il tutto accompagnato sempre con una bacchetta di incenso accesso.È pazzesco. Inimmaginabile per noi. Uomini, donne, giovani e anziani e a volte anche bambini che si alternano durante la giornata e dedicano tempo e denaro per adorare la divinità. In ogni casa c’è il tempio, piccolo o grande. E poi ad ogni angolo di strada ce n’è uno. Ogni tempietto anche remoto ha sempre le offerte fresche e con l’incenso acceso. Come fare a tornare a casa senza sentirsi persi?
viaggio a Bali, Paola e Mauro ottobre 2022
Oggi descrivo il mio stato d’animo a veder partire Paola e Mauro per il “viaggio”, dirò poi per dove. Ricordo quando mi preparavo per il viaggio. Cercavo notizie del luogo prescelto sapendo che quello che avrei trovato sarebbe stato decuplicato non tanto “il monumento in sé” bensì le sensazioni, lo stato d’animo, l’odore dell’aria, la luce, il vissuto. Un esempio: nelle guide turistiche troviamo foto di topi venerati nei templi indù, non trovi però l’attimo fuggente del topo che abbraccia un uovo mentre un fratello lo trascina all’interno della tana. Nello stesso tempio, era mattino presto, c’era sangue ovunque, la notte precedente erano stati sacrificati dei polli alle divinità.
Nel preparare il viaggio l’ansia di non dimenticare nulla. Finalmente a bagagli chiusi inizia l’avventura: l’aereo con gli odori delle varia umanità, la gente dai diversi costumi, poi i luoghi immaginati che a ogni passo sorprendono.
Paola e Mauro sono diretti a Bali, estremo Oriente, terre frastagliate a bocconi sull’oceano. Una natura rigogliosa e marcescente, calda e umida come la descriveva Salgari con i pirati di Mompracen. Questi ricordi rimarranno vividi per sempre. Basterà una fotografia per rivivere l’avventura. Ora che ho certezza di non poterne rivivere più, i ricordi mi prendono alla gola e mi commuovo.