diario dalla finestra di casa

10 ottobre 2022 – diario settimanale

10 Ottobre 2022

Martedì 4 ottobre 2022. Covid. 60 decessi 58.885 contagi. La tregua del virus è fragile, risalgono i numeri e l’avvento del freddo non aiuta. Il diario odierno risulta mozzato a causa di mancanza di tempo. Notifico che nonna Franca è stata colpita dalla sua solita bronchite stagionale perciò abbisogna di antibiotici per una decina di giorni. Ci auguriamo che sia passeggera. 

Mercoledì 5 ottobre 2022. Covid 43 decessi 45.225 contagi. A Padova il Covid esplode. Negli ospedali e nelle RSA è stato reintrodotto il green pass, sono stati sospesi i sanitari novax. Sono indicatori di cattivi auspici. La situazione è paragonabile a quella di aprile. Unione Europea. Contraddizioni. Orban accusa la Germania di cannibalismo per aver dato 200 miliardi ai suoi cittadini in aiuto sul costo del gas frutto di risparmi di altri tempi. Operazione criticabile nei confronti degli altri Stati europei che non hanno disponibilità a causa dei loro debiti. Lo stesso Orban però ha fatto politiche separate per assicurarsi il gas russo fregandosene degli altri Stati europei  alla faccia della politica monetaria. Comunque dobbiamo tener presente che il peso politico di Orban è insignificante con i suoi 11 milioni di abitanti in seno all’Europa.

Dal fronte ucraino sorprende l’avanzata delle forze di Kiev, i soldati russi sembrano pugili rintronati che hanno perso l’orientamento. Il 24 febbraio pensavano che la conquista dell’Ucraina fosse una passeggiata, pensavano di essere accolti come liberatori. La realtà è stata ben diversa, hanno trovato un esercito di genitori decisi a difendere la loro terra, le loro famiglie a costo della loro vita. Non sarà una passeggiata ma spero che questo amor di patria, di famiglia, fermi l’imperialismo di Putin. 

Giovedì 6 ottobre 2022. Covid 56 decessi 44.853 contagi. Si conferma la tendenza all’aumento pandemico. Oggi descrivo il mio stato d’animo a veder partire Paola e Mauro per il “viaggio”, dirò poi per dove. Ricordo quando mi preparavo per il viaggio. Cercavo notizie del luogo prescelto sapendo che quello che avrei trovato sarebbe stato decuplicato non tanto “il monumento in sé” bensì le sensazioni, lo stato d’animo, l’odore dell’aria, la luce, il vissuto. Un esempio: nelle guide turistiche troviamo foto di topi venerati nei templi indù, non trovi però l’attimo fuggente del topo che abbraccia un uovo mentre un fratello lo trascina all’interno della tana. Nello stesso tempio, era mattino presto, c’era sangue ovunque, la notte precedente erano stati sacrificati dei polli alle divinità. Nel preparare il viaggio l’ansia di non dimenticare nulla.  Finalmente a bagagli chiusi inizia l’avventura: l’aereo con gli odori delle varia umanità, la gente dai diversi costumi, poi i luoghi immaginati che a ogni passo sorprendono. Paola e Mauro sono diretti a Bali, estremo Oriente, terre frastagliate a bocconi sull’oceano. Una natura rigogliosa e marcescente, calda e umida come la descriveva Salgari con i pirati di mompracen. Questi ricordi rimarranno vividi per sempre. Basterà una fotografia per rivivere l’avventura. Ora che ho certezza di non poterne rivivere più, i ricordi mi prendono alla gola e mi commuovo. 

Venerdì 7 ottobre 2022. Covid 62 decessi 44.672 contagi.
Cronaca: il maestro picchiato, il medico insultato. Siamo rimasti in pochi ad avere memoria del rispetto che godevano due figure istituzionali quali erano il medico e la maestra. Il sacerdote lo era per altri versi. Il medico tutelava la nostra salute con i suoi studi, sconosciuti ai più e misteriosi. Nelle comunità tribali c’era lo stregone rispettato da tutti. L’altra figura carismatica era il maestro che trasmetteva conoscenza e formazione  umana al di là del corto orizzonte del popolo. Ricordo i nostri vecchi inchinarsi al passaggio del medico della mutua e così pure per salutare la signora maestra. 
È di questi giorni che due energumeni hanno picchiato un professore che ha dato un brutto voto a una ragazza, oppure il medico insultato dai parenti del paziente perché non curato adeguatamente a loro parere! Si cerca di giustificare questi comportamenti tracciando queste figure istituzionali incapaci di capire gli stati d’animo altrui. Ritengo invece che si tratti di arrendersi alla prepotenza. Questo stato di cose ha i suoi natali in quel lontano ’68 quando il buon senso fu sopraffatto dal 36 politico nelle università e l’appiattimento delle competenze nelle fabbriche disconoscendo i meriti. 

Sabato 8 ottobre 2022. Covid 60 decessi 43.716 contagi. Il parametro RT che misura il grado di crescita del contagio virale è 1,18. Al di sopra di RT 1 l’aumento è certo. Ricomincia a diffondersi il Covid. Considerazioni: seguendo la cronaca emerge vistosamente il problema lavoro che è la chiave di volta della convivenza; la mancanza e la precarietà del lavoro sono, sembrano irrisolvibile!  Però. Mi trovo a non capire, ci sono due milioni di “Neet” , giovani che non lavorano e non studiano, mentre la manodopera manca a tutti i livelli di attività. La risposta corrente è “il lavoro è sottopagato!”  Perché? Il datore di lavoro bisognoso di manodopera pagherà quanto è consentito dal mercato se trova l’operaio o il tecnico idoneo. Non può essere un fatto di buon cuore ma di convenienza! E ciò è dimostrato. Se i Neet avessero fatto il loro dovere, studiare, avrebbero il lavoro, è una semplice equazione. Penso di aver trovato la risposta che riporto pari pari: “il primo fattore protettivo è la famiglia e più in generale il livello di benessere diffuso in cui si trovano i giovani. Col risultato che, a differenza di quanto accadeva per le generazioni precedenti, la necessità di lavorare oggi è meno stringente. Lavori precari malpagati non stimolano a lavorare a chi può contare su risorse economiche pubbliche, reddito di cittadinanza, o private, genitori e nonni, che consentono consumi a cui i giovani aspirano”. Inoltre c’è l’aspirazione a non “tuffarsi” sul lavoro, ma avere tempo per sé, per altri interessi. Ciò risulta analizzando le richieste di lavoro che chiedono che il lavoro sia compatibile con le proprie esigenze di vita. Tutto giusto! Soggiungo, compatibilmente con la tua preparazione a svolgere il lavoro che ti consentirà di realizzare le tue aspirazioni. In appendice voglio ricordare il fenomeno delle “grandi dimissioni” di giovani che, titolari di lavori stabili e sicuri, remunerati, abbandonano o cambiano per realizzare anche aspettative diverse. Un aneddoto: 40 anni fa un giovane mi disse di volere un lavoro che gli permettesse il fine settimana libero per prendere l’aereo e viaggiare! Risposi: cosa hai fatto per poterlo fare? Non è da tutti vincere alla lotteria!

Domenica 9 ottobre 2022. Covid decessi e contagi. È evidente che di domenica i tamponi diminuiscono. Politica interna: sollecitato dai casi degli incredibili cambi di indirizzo degli italiani mi è tornata in mente una frase che descrive a pennello la situazione dell’altalena di quei politici che inducono gli italiani a cambiare facilmente bandiera. Eccola “chi troppo in alto sal, sovente precipitevolissimamente cade”. Renzi, Salvini e Di Maio e la sua congrega. Altri nomi illustri caddero fragorosamente, Napoleone in Russia!
Perplessità sulla guerra in corso: non capisco, come già detto, le morti violente di uomini d’alto rango russi in patria e all’estero e ora l’omicidio della figlia di un letterato sostenitore di Putin, il sabotaggio del gasdotto nord stream, e di ieri l’attacco del ponte che congiunge la Crimea alla Russia. Non vedo l’utilità che l’Ucraina ricaverebbe da queste azioni se non quella di spingere Putin a ritorsioni inconsulte contro i civili ucraini. Viceversa se queste azioni sono di origine russa non ne vedo l’utilità, salvo che non si tratti di colpi di mano dell’opposizione interna russa tesa a destabilizzare l’attuale dirigenza! In ogni caso sono azioni pericolose per la pace. 

Lunedì 10 ottobre 2022. Covid 51 decessi 15.089 contagi. Il pensiero odierno è una contorsione lessicale che non pretendo sia capita. L’ ho scritto solo per dimostrare a me stesso la confusione. Quando l’incredibile prende forma. La Russia di Putin con un referendum-farsa si annette quattro regioni ucraine dichiarandole territorio russo. Parte di queste quattro regioni sono ancora sotto giurisdizione ucraina e con presenza di militari ucraini. Sulla base della annessione i soldati ucraini sono diventati invasori in casa propria e quindi in conflitto aperto con le forze militari russe. Non solo. I russi, oltre che cannoneggiare l’esercito ucraino, bombardano edifici abitativi, con numerosi morti, che con l’annessione-farsa, sono cittadini russi. Cioè bombardano se stessi! Inoltre Putin sbandiera lo stendardo atomico a sostegno delle proprie ragioni!

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