Oggi è una giornata controversa. Il giornale ripropone la minestra riscaldata dei giorni scorsi. Sono un tantino “smonato”. Mi pare che ognuno si costruisca un mondo illusorio. Progetti possibili sono rinviati nel tempo dei mai, gli eventi sono pregni di incertezze. Forse un calo di zuccheri e basta un cioccolatino per riprendersi.
A volte invidio la nonna Franca che ci canta sopra. Con un minimo di buon senso riconosco di essere fortunato per come vivo questa porzione di vita. La Franca sta bene ed dà una ragione al fare, coltivo il diario e penso ai molti progetti messi nel cassetto che la giornata troppo corta mi impedisce di riprendere in mano. So che non è la giornata corta bensì io che sono poco produttivo, che sono lento.
Sempre più spesso mi dico che grazie alla rete di salvataggio che mi circonda fatta di affetto, di aiuto, di presenza, del farsi carico dei nostri bisogni, di deresponsabilizzarmi, so che ogni emergenza sfuma con un colpo di telefono alle mie tre fate e alla larga famiglia che mi sta intorno. Sono egoista a lasciarmi andare allo sconforto, forse dovrei prendere un citolopran in più.
Domani mattina mi aspetta il caffè al bar con Franca e Rita, lascio che i miei progetti aspettino, tanto c’è tempo.
Padova, 29 agosto 2022