La routine giornaliera è monotona, tutta tesa a tenere lontani gli acciacchi dell’età e a seguire la nonna nel suo difficile percorso. Il mio volermi tenere legato al diario giornaliero è una forma di difesa per non cadere nel limbo dell’attesa dell’inevitabile che non va nascosto, ma non deve condizionarmi.
Continuo a dirmi che non ho tempo di fare le molte cose che vorrei. Poi mi consolo dicendomi che ne ho fatte così tante e perciò non posso rammaricarmi.
Mi sono accorto che anche solo fare il giro del Prato della Valle al sole mi piace.