diario dalla finestra di casa

26 settembre 2022 – diario settimanale

26 Settembre 2022

Martedì 20 settembre 2022. Covid:  31 decessi, 8.259 contagi. L’avvenimento più rilevante di ieri è stato il funerale della regina del regno unito Elisabetta II. Sono convenuti per l’occasione più di cinquecento personalità da tutto il mondo, alla presenza innumerevole del popolo che, in fila per giorni in una coda interminabile, ha reso omaggio alla salma. Una manifestazione di cui non abbiamo memoria. Al di là dei meriti acquisiti nel suo lungo regnare, ben 70 anni, la Regina è stata simbolo di unione in un tempo davvero difficile, la dissoluzione dell’Impero, lascito della Seconda guerra mondiale, pagando un prezzo pesantissimo. La sua presenza il simbolo della continuità a simbolo la monarchia di un’istituzione di molte centinaia di anni fa tenuto insieme nel bene e nel male la Gran Bretagna. La monarchia è una forma di governo obsoleta, non certo però confrontabile con oligarchi, dittatori, tiranni che ancora oggi governano con forme non democratiche metà della popolazione mondiale. Bene ha fatto la famiglia reale a non invitare la Russia e Putin alla cerimonia funebre. Concludendo volevo esprimere l’empatia che m’ispira un popolo così fortemente legato a una simbologia, la monarchia, che lo tiene unito! Si potrebbe chiamarlo “fattore bandiera”. 

Mercoledì 21 settembre 2022. Covid: 60 decessi, 28.395 contagi. C’è una recrudescenza, era prevedibile con la riapertura delle scuole, perciò occhi aperti!

Ieri ho parlato della monarchia inglese senza spiegare la sua influenza sull’organizzazione sociale, sul suo potere di emblema, di bandiera. Da 250 anni gli inglesi non perdono una guerra. Fino al 2017 il servizio militare era volontario e sparso per tutto il mondo, a dimostrazione dell’amor di patria.

Il problema energetico si sta aggravando a seguito del perdurare del conflitto in Ucraina. Voci in sordina dicono che il gas algerino sia aleatorio mentre i rigassificatori sono contrastati per ragioni ideologiche. Nel dibattito elettorale non è prima fila. Fratelli d’italia a livello nazionale dice sì, per Piombino dice: ci penseremo. Forza Italia non ne parla, Tajani dice sì. La Lega nel programma dice sì, ma Salvini tergiversa. Il PD li ritiene indispensabili ma provvisori. Il terzo polo e +Europa dicono sì e subito, mentre il movimento 5 stelle dice sì a Piombino ma altrove (forse nel giardino di Conte?). Il governo per voce del ministro Cingolani dice: senza i 5 miliardi di metri cubi di gas di Piombino ci sarà il razionamento, si fermeranno industrie e riscaldamento. Se queste sono le posizioni dei politici dio ci salvi.

Giovedì 22 settembre 2022. Covid: 46 decessi, 20.190 contagi. Curiosità: non lo sapevo che il saluto fascista ha una sua codifica: inclinazione di 135° rispetto al piano campagna. Russia. Putin mobilità 300.000 riservisti, uomini dai 18 e 60 anni, per alimentare la guerra in Ucraina. La pronta risposta del popolo russo è stato una colonna di auto ala frontiera finlandese di 36 km, già 6500 erano passati verso la libertà in Europa.

La frontiera della Mongolia e Buriazia è stata chiusa . È regione nella quale vengono reclutate le truppe da inviare al fronte. Un volo per dubai è stato pagato 12500 euro, all’inizio della giornata era quotato a 1000 euro. Considerando che il 74% dei russi non ha passaporto sono pochi quelli che riescono a evitare la chiamata alle armi. Questo richiamo alle armi è un fatto eccezionale, se ne ricordano solo due, durante la Prima guerra mondiale e all’inizio della seconda.

Un caso di buongusto, più basso sarà difficile cadere. L’ultima cena di Leonardo da Vinci, uno dei suoi massimi capolavori che descrive l’eucaristia, culmine della cristianità, è stato trasformato a scopo pubblicitario in una “magnata” da bettola romanesca. Mancano solo suore che distribuiscono vino in minigonna. Queste cose vengono chiamati libertà di espressione e di stampa, ma sono solo imbecillità.

Venerdì 23 settembre 2022. Covid: 60 decessi, 22.527 contagi. Sono stato colpito dalla definizione “la trappola della povertà”, che trova la sua espressione più evidente nel sud Italia. Uno stato di fatto le cui cause si perdono nella notte dei tempi, cause storiche che non hanno sortito soluzioni. La realtà è la presenza della trappola della povertà, che viene alimentata ldai sussidi a pioggia, ultimo dei quali il reddito di cittadinanza mascherato da aiuto per trovare un lavoro che non c’è o è sottopagato, che è fallito. Con una metafora: è giusto distribuire pesce a chi ha fame, ma è necessario contemporaneamente insegnare a pescare per rendersi autosufficienti. E qui scatta la trappola, l’assistito arrotonda il sussidio con lavori illegale e non è incentivato a darsi da fare. Il PNRR è destinato a rompere la trappola, così come previsto dal progetto Draghi. Purtroppo i nuovi reggitori penso di modificarlo e utilizzare le risorse per comprare pesci da regalare e non a insegnare a pescare.

Sabato 24 settembre 2022. Covid: 49 decessi, 20.085 contagi. Affari interni: Berlusconi ridotto ormai a mummia, si è lasciato scappare (alla prostata difficile resistere) una frase che lo mette in sintonia con i sostenitori di Putin, Salvini e Conte. La frase dice: Putin ha invaso l’Ucraina per mettere al vertice del paese “persone per bene”, per sostituire Zelenski e la sua congrega liberamente eletta dal popolo ucraino. Costui, Berlusconi, si propone di essere il nuovo presidente del Senato, seconda carica dello stato e possibile Presidente della Repubblica qualora Mattarella ne fosse impedito. Surreale.

Considerazioni sul Covid. L’argomento è scomparso dalla stampa e ritenuto insignificante e a maggior ragione la campagna elettorale l’ha respinto, non porta consenso. Eppure la scienziato Capua sostine che la pandemie è tutt’altro che finita, è sono stata coperta da calamià più eclatanti: la guerra in Ucraina con la relativa crisi energetica, il freddo invernale alle porte che rinvigorirà il virus e le nuove varianti. Aiutiamoci vaccinandoci.

Domenica 25 settembre 2022. Covid: 43 decessi, 22.265 contagi. Udite udite: continua la telenovela del rigassificatore di Piombino. A seguito del blocco imposto dal comune all’ancoraggio della nave gasiera il commissario Giani ha convocato una conferenza composta da cinque grandi imprese e 44 amministrazioni varie coinvolte a titoli diversi a dare il benestare. La Snam, la ditta preposta, ha già fornito mezzo migliaio di documenti per migliaia di pagine. Ora, ciliegina, la Sovrintendenza ha sollevato il problema del colore della nave che sarebbe poco consono al paesaggio… Questo è lo stato burocratico dell’impresa.

La tempistica: il governo, a fronte dell’emergenza gas, ha predisposto le cose per avere il fluire del gas da febbraio 2023, giusto in tempo per impedire il vuoto lasciato da altre fonti. La nave trasformatrice è stata acquistata. A questo punto le burocrazie e le posizioni ideologiche hanno bloccato l’iter. La conferenza tra le parti dovrebbe dare il benestare entro il 27 ottobre, il che ci consentirebbe di avere il flusso del gas per la fine di aprile, lasciando un vuoto di due mes! Ritardo dovuto sì anche al colore della nave, ma essenzialmente dalla stupidità dei contraenti, che certamente non saranno chiamate a pagare per il male fatto. Niente di nuovo.

Lunedì 26 settembre 2022. Covid: 14 decessi, 18.797 contagi. Sono numeri che fanno ben sperare. 
Politica. Le urne hanno sfornato il risultato previsto se non auspicato da molti, me compreso. Sono passati 74 anni dal quel 1948 quando abbiamo tenuto fuori dalla porta il comunismo. C’ero anch’io, un semplice galoppino, eravamo ragazzini a portare in giro volantini di partito, ad attaccare sui muri manifesti elettorali, ad aiutare i vecchietti a votare, avevo diciassette anni. Oggi mi ritrovo all’uscio di casa gli epigoni, sicuramente ammorbiditi, di coloro che causarono la Seconda guerra mondiale, abbinamento senz’altro forzato ma la cautela non è mai troppa. I regimi sono fonte di calamità, la guerra russo-ucraina ne è espressione, rigurgito della dittatura di Putin.

Prima di fasciarci la testa abbiamo il dovere di pensare positivo, anche se il saggio Andreotti disse “a pensare male si fa peccato però spesso ci si azzecca”. Certo che siamo al capolinea di un degrado politico che ci costringe di ritenere la destra destra il male minore, così come abbiamo fatto con la crescita della Lega e il fuoco d’artificio dei 5stelle, entrambi finiti dalle stelle alle stalle.

Nei giorni a venire, con i risultati certificati e le prime mosse dei vincitori, saranno possibili ulteriori commenti.

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