diario dalla finestra di casa

29 agosto 2022 – diario settimanale

29 Agosto 2022
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Martedì 23 agosto 2022. Covid 75 decessi 10.418 contagi. Tutto dice che la pandemia diminuisce. Ma i morti sono molti. Incertezza! Politica. Non riesco a seguire quel che bolle nel calderone pre elettorale. Ho già detto delle promesse impossibili, degli apparentamenti improbabili, dei politici paracadutati in territori a loro sconosciuti col solo scopo di raggiungere il Parlamento, non possono certo rappresentare un territorio che non conoscono! È tutto innaturale. Sono sirene, fischietti per le allodole per accalappiare gli elettori sprovveduti.

Poco posso fare, cercherò di portare al seggio la nonna Franca, anche un solo voto è importante. I politici, non politici, cambiano questo paese in quello dei balocchi di collodiana memoria per farne tanti asini raglianti. Con nostalgia, romantica, penso alla lunga frenetica campagna elettorale del 1948, avevo 17 anni. Avevo capito che quell’evento avrebbe fatto dell’Italia un paese nuovo che si scrollava di dosso un tragico passato. Oppure sarebbe stato fagocitato da un nuovo fascismo, il Comunismo russo: noi ragazzi ci sentivamo Patrioti risorgimentali. Le nostre armi erano un secchio di collante, una mazzocca, grosso pennello, una scala per giungere più in alto possibile ad affiggere i cartelloni pubblicitari. Erano sfide epocali tra fazioni avverse nell’occupare ogni spazio murale possibile fin sotto i cornicioni delle abitazioni di via Belzoni e dintorni. Democrazia Cristiana, PCI, socialisti, liberali, l’uomo qualunque! Leggi il racconto in Toni Schiavon, “Mi sono sbottonato!”, Libro I, pag. 90 Aprile 1948

Una spigolatura: al meeting di Rimini 7 presidenti di regione si sono detti preoccupati perché il PNRR già avviato non abbia a subire modifiche come preannunciato da una parte politica. Non solo, ma anche dalla mancanza di persone qualificate alla sua realizzazione e successiva utilizzazione.

Mercoledì 24 agosto 2022. Covid 134 decessi, 35.360 contagi. La pandemia viene snobbata, non vogliono che ci sia invece eccome se c’è! Preoccuparsi? Boh!

Oggi 4 spigolature. Sembrano di poco conto ma a mio parere essenziali. Uno stupro alle 6 del mattino in mezzo a una strada. Uno dei molti misfatti di ogni giorno sui quali le istituzioni cercano di porre dei limiti. Dal balcone di casa un uomo ha chiamato i carabinieri e filmato quanto avveniva. Arrestato il malfattore. Non si sa come il filmato è stato messo in rete creando disagio e disperazione della vittima che si è sentita colpita dal pubblico ludibrio. E qui si innesta un fatto inusitato, una forza politica ha postato nel suo sito il video per pubblicizzare la cosa a sostegno delle sue tesi in barba alla dignità della vittima! Infamante!

La stessa parte politica dichiara di voler ridiscutere il piano di aiuti europei, PNRR. Tale piano di modernizzazione del paese, già avviato e per il quale abbiamo già ottenuto dei finanziamenti, potrebbe essere compromesso da tale richieste. Ricordiamoci il 25 settembre nella cabina del voto tale pericolo.

Notizia regionale sulle prossime Olimpiadi invernali a Cortina. Tra i lavori da fare la ricostruzione della pista da bob il cui costo si aggira sugli 88 milioni e danni per l’ambiente per l’abbattimento di alberi. Dettaglio: gli attuali praticanti di tale disciplina in Italia sono 17, diciassette. L’Austria ha messo a disposizione la sua pista, funzionante, a titolo di collaborazione. Ho l’impressione che l’idea non andrà a buon fine.

Ieri nel diario, ho paragonato l’elezione del 25 settembre del 2022 con quelle del 1948, un vero spartiacque per la politica italiana. Allora la scelta occidentale e democratica con quella Sovietica dittatoriale. Oggi ancora la democrazia liberale dell’Occidente e quella dittatura di Putin. Sono davvero contento di aver memoria di quello straordinario evento che Paolo Mieli ha ricordato in un lungo editoriale.

Giovedì 25 agosto 2022. Covid. 112 decessi 25.389 contagi. Qualche voce teme la ripresa del virus. Mi domando perché ci rendiamo la vita difficile? Un susseguirsi, da un paio di decenni, di errori politici dovuti a incapacità, cupidigia, sete di potere. Il castello istituzionale è crollato. I politici disperati si sono rivolti a Mattarella e Draghi per la guida della nave sul mare in tempesta: la pandemia da Covid, la guerra in Ucraina, la crisi energetica. Il nuovo nocchiero è riuscito a giungere in porto. È stato risolto il pericolo pandemico con una campagna vaccinale esemplare, attuato fonti alternative energetiche e una sostanziosa ripresa economica. A fronte di una recuperata sicurezza il Parlamento, incapace, ha costretto alle dimissioni Draghi e voluto nuove elezioni.

Ora siamo in piena campagna elettorale sommersi da un fiume di parole improbabili con un esito incerto. Tra tanto sconquasso in questi giorni è in atto il meeting di C.L. a Rimini, l’incontro annuale dei giovani con la classe politica, i cui leader tentano di raccogliere il consenso. A gran voce è stato invitato anche Mario Draghi. Il suo intervento che ha percorso l’opera del governo nonché le prospettive future, ha raccolto una valanga di applausi, ben 32 volte è stato interrotto. I giovani a gran voce chiedono il suo ritorno al governo per completare le riforme che aspettano da decenni e la realizzazione del PNRR, quel rinnovamento strutturale dello Stato indispensabile per il futuro.

Venerdì 26 agosto 2022. Covid 84 decessi, 23.438 contagi. Il mondo “festeggia” oggi un milione di morti dal primo gennaio del 2022. In Italia siamo in forte ritardo con la quarta dose vaccinale. Un pensiero. Se un nostro figlio non volesse vaccinarsi per il morbillo cosa dovremmo fare? Obbligarlo! Perché la Madre Patria non costringe i suoi figli a vaccinarsi, non solo per chi non vuol farlo ma anche per il pericolo contagio?! L’unica alternativa ai riottosi è l’esilio a Sant’Elena o su un’isola disabitata del Pacifico!

Ucraina. La situazione della centrale atomica di Zaporizhzhia è in peggioramento. È stata isolata dalla rete elettrica e deve perciò raffreddare i reattori con energia elettrica prodotta con mezzi sussidiario, è un gioco mortale autodistruttivo.

Politica interna. Parlare di scuola nei comizi elettorali consente di raccogliere voti. Ecco allora proposte di edilizia scolastica, insegnanti meglio pagati ma non si sa quanto migliori. Tutto sacrosanto. Nessuno suggerisce cosa e come insegnare ai giovani per fermare l’alfabetismo di ritorno. All’università arrivano giovani che mancano totalmente di nozioni geografiche, tanro ci pensa il navigatore del telefonino! La storia è una galassia inesplorata. Si punta sul sapere l’inglese, l’informatica, di impresa, ma queste sono solo conoscenze di base. Sono il pallone per il gioco del calcio, ma saper giocare a calcio è tutt’altra cosa. Qualcuno sottolinea che l’ultima riforma della scuola porti la firma di Gentile del 1923. Successivamente una sequela di cerotti o più prosaicamente, “taconi”, rappezzi.

Sabato 27 agosto 2022. Covid 99 decessi 21.998 contagi. La fase discendente dell’ondata pandemica stenta a procedere e già si profila la nuova versione del Covid che ci accompagnerà in autunno, si chiama Centaurus. Sulla sua pericolosità non ci sono certezze che andranno verificate sul campo, che tradotto vuol dire sulla pelle dei nuovi contagiati. Con questo scomodo coinvitato si chiuderà il terzo anno di pandemia. Che faranno quelli che non hanno fatto il quarto richiamo vaccinale perché attendevano la vaccinazioni aggiornate? Aspetteranno l’anno prossimo per avere l’aggiornamento alla Centaurus? Sempre che dopo l’ondata di quest’ultima non ne subentri un’altra ancora diversa! E il ciclo ricomincia e via discorrendo.

Domenica 28 agosto 2022. Covid 8 decessi, 21.805 contagi. Il virus mantiene le sue posizioni.

Novità del giorno: in Ucraina e paesi limitrofi distribuiscono dosi di iodio a prevenzione di probabili radiazioni nucleari. Il probabile disastro nucleare si avvicina a causa dei bombardamenti sulla centrale di Zaporizhzhia. Ci sono bombe inesplose piantate nel mantello di cemento armato che protegge i reattori. I contendenti starnazzano negando la paternità dei missili. Intanto continua la farsa della commissione di controllo ONU. Stanno discutendo il percorso di avvicinamento, domani è probabile che parlino sulla parità di genere o con quale mezzo di trasporto!

Emergenza gas. Il rigassificatore di Piombino “non s’ha da fare”, il sindaco di Fratelli d’Italia della città più rossa d’Italia guida la protesta con le bandiere affratellate con la falce e il martello e la fiamma tricolore della Meloni. Dice il sindaco perché proprio a Piombino e non a Taranto? È presto detto. C’è l’emergenza gas, una fonte alternativa è il gas liquefatto che arriva via nave che non può portarlo direttamente in seno alla pianura Padana, ma nel porto più vicino cioè Piombino, dove una nave attrezzata per gassificare il gas liquido, potrà poi immetterlo nelle condotte del metanodotto che sono a pochi chilometri dal porto. Soluzione ideale per l’emergenza, infatti è prevista per tre anni. Ho citato queste due notizie ben più importanti di quella che ha invaso la stampa, il matrimonio della Divina Federica Pellegrini, in quel di Venezia. Evento circense dato in pasta al popolo per distrarlo dai problemi reali. Da vent’anni ormai gli amori della Pellegrini invadono l’informazione, penso che per amor di etica potevano risparmiarelo! La scala dei valori non ha più “valore”!

Lunedì 29 agosto 2022. Covid 41 decessi 17.647 contagi. Oggi è una giornata controversa. Il giornale ripropone la minestra riscaldata dei giorni scorsi. Sono un tantino “smonato”. Mi pare che ognuno si costruisce un mondo illusorio. Progetti possibili sono rinviati nel tempo dei mai, gli eventi sono pregni di incertezze. Forse un calo di zuccheri e basta un cioccolatino per riprendersi. A volte invidio la nonna Franca che ci canta sopra. Con un minimo di buon senso riconosco di essere fortunato per come vivo questa porzione di vita. La Franca sta bene ed dà una ragione al fare, coltivo il diario e penso ai molti progetti messi nei cassetto che la giornata troppo corta mi impedisce di riprendere in mano. So che non è la giornata corta bensì io che sono poco produttivo, che sono lento. Sempre più spesso mi dico che grazie alla rete di salvataggio che mi circonda fatta di affetto, di aiuto, di presenza, del farsi carico dei nostri bisogni, di deresponsabilizzarmi, so che ogni emergenza sfuma con un colpo di telefono alle mie tre fate e alla larga famiglia che mi sta intorno. Sono egoista a lasciarmi andare allo sconforto, forse dovrei prendere un citolopran in più. Domani mattina mi aspetta il caffè al bar con Franca e Rita, lascio che i miei progetti aspettino, tanto c’è tempo. Non so se il blogger mi pubblica questo sfogo!

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