diario dalla finestra di casa

25 luglio 2022 – diario settimanale

25 Luglio 2022

Martedì 19 luglio 2022. Covid 112 decessi 31.204 contagi. Anche questa settimana abbiamo lasciato sul terreno 819 morti nell’indifferenza dei più. L’ondata di caldo accompagnato dalla siccità, mai vista a memoria d’uomo, mettono in ginocchio l’agricoltura che va a sommarsi alla crisi energetica e alla guerra e ci costringono a compromettere il benessere raggiunto. I fatti ce lo impongono indipendentemente dalla genesi di queste calamità che sono dovute alle attività umane, il cambiamento climatico oppure le guerre generate dalla cupidigia dell’uomo. In sostanza cambiare il paradigma nell’uso della natura!Politica interna: nonostante sia dimissionario il Presidente Draghi continua ad operare per il paese. In Algeria ha firmato un accordo sulla fornitura di gas di portata storica con l’obiettivo di renderci indipendenti dalle forniture russe molto incerte. Forse solo per questo è “salvatore della Patria”. Dal lato opposto l’accozzaglia che si presenterà domani, giorno della verità, non ha ancora definito il proprio comportamento! Incomprensibile.

Mercoledì 20 luglio 2022. Covid 176 decessi 120.683 contagi. Sorprende il numero dei morti. È mia convenzione che avendo abbandonato ogni restrizione si rischia di saturare gli ospedali con conseguenze già vissute. Sarà inutile giustificarsi dicendo: Non credevo, non pensavo! Il conflitto ucraino è passato in secondo piano nelle notizie, pur rimanendo drammatico lo svuotamento dei granai ucraini per i paesi affamati. Nonché i bombardamenti sugli obiettivi civili da parte dei russi. Le testate dei giornali sono tutte per la verifica sulla tenuta del governo Draghi. Già da ieri Salvini per non essere da meno di Conte, cinque stelle, ha sottoposto a Draghi la lista della spesa al governo come condizione sine qua non. Non prendendo in considerazione le ripetute volte che Draghi ha dichiarato di non accettare ultimatum né penultimatum. A conferma che i due galli non intendono rinunciare alle loro scialbe e scolorite bandierine. Aspettiamo gli avvenimenti di questo cruciale mercoledì 20 luglio. Sarà un suicidio nazionale? Le speranze sono molte ma anche le nubi nere non mancano.

Giovedì 21 luglio 2022. Covid 157 decessi 86.067 contagi. Edizione straordinaria del diario. Oggi è un giorno di lutto nazionale per lo spegnersi della morente politica italiana. Quel lacerto rimasto di pentastellati abbandonati dal loro padre padrone Grillo, fellone in combutta col Papeete Salvini e un rimbambito Berlusconi sono riusciti ad affondare la corazzata Draghi pur assicurandogli una fiducia per burla in Senato. Un capolavoro di blasfemia politica, pensando di costringere Draghi a mantenere la guida del governo e farne il capro sacrificale per i mesi a venire di immense difficoltà. Portare a termine il PNRR dotandolo delle riforme necessarie, la legge finanziaria, l’inverno senza gas, coordinare gli aiuti economici di cui l’Italia ha bisogno. L’orizzonte mi è precluso. Ei fu, così percosso e attonito il mondo sta!

Venerdì 22 luglio 2022. Covid 157 decessi 80.653 contagi. Politica interna. Il dado è tratto, si va alle elezioni anticipate con prospettive drammatiche che capiremo nella campagna elettorale, forse, salvo che non continuino a disdire ciò che affermavano ieri! Oggi faccio qualche commento sugli avvenimenti di ieri. Il Parlamento ha osannato il Presidente Draghi che ha rassegnato le dimissioni. Ciò dimostra la distrofia di chi lo ha costretto a tale passo. Costoro oggi stanno manipolando i fatti nel tentativo di scaricare le responsabilità agli “altri”. Fino a ipotizzare che la colpa sia di Draghi stesso, ipotesi di Berlusconi, per stanchezza. Intanto tre ministri di lungo corso di Forza Italia abbandonano Berlusconi che li saluta con “un buon riposo”, battuta quanto mai di cattivo gusto! Mattarella, impotente, ringrazia Draghi e non il parlamento, per il lavoro fatto. Richiama al dovere le forze politiche a completare le emergenze PNRR, guerra d’Ucraina, l’inflazione, che con la loro in consulta azione mettono a repentaglio. A dar misura del caos riporto le affermazioni di Giorgetti, numero 2 della Lega, che dice “con orgoglio e amarezza continuerò ad applaudire Draghi, lo merita, e certamente non lo rinnego. Questo fatto è stato una offesa alla dignità del Parlamento e della politica!” Parole quanto mai condivisibili che dovrebbero concludersi con l’abbandonare i fautori di quanto avvenuto. Dall’estero è arrivata una valanga di solidarietà al presidente Draghi. Gli unici a plaudire la caduta di Draghi sono i russi che si tolgono senza colpo ferire di torno un nemico pericoloso nella gestione del conflitto ucraino. Un primo schiaffo all’Italia c’è stato dato con la firma in Turchia dell’accordo per il trasporto del grano ucraino, tema privilegiato da Draghi che tanto si è dedicato in tal senso.

Sabato 23 luglio 2022. Covid 155 decessi 70.035 contagi. Oggi è il giorno più caldo. Insopportabile. Un non gradito sbalzo della pressione sanguigna mi ha costretto a un riposo forzato. Politica interna: un accenno all’inizio della campagna elettorale, tutti elogiamo la bontà della linea Draghi ma modificata secondo le specificità di ogni contendente. Si parte davvero bene! Le grandi emergenze: covid, Ucraina, inflazione sono relegate in fondo al cassetto. La destra, per voce di Berlusconi gran burattinaio, propone in prima istanza un milione di alberi e la pensione minima a 1000 euro al mese. A) gli alberi, 3 milioni sono già previsti nel piano PNRR europeo.B) €1000 mese costerebbero una sessantina di miliardi. Li mette lui?Sono le solite bandierine acchiappacitrulli. Un antico detto dice: la bella giornata comincia con un buon mattino. La nuova era comincia con l’ipotesi che il prossimo governo sarà di destra-destra, il primo liberamente scelto in occidente.

Domenica 24 luglio 2022. Covid 116 decessi 68.170 contagi. Mancano notizie dalla carta stampata! Situazione congelata su un migliaio di morti alla settimana. L’Organizzazione Mondiale della sanità rileva che oltre alla pandemia covid riappare in Pakistan, Afghanistan, Nigeria, la poliomelite nonché il vaiolo delle scimmie non ancora in forma emergenziale a cui porre attenzione. Ucraina: si è arrivati finalmente all’accordo per far uscire dal paese il grano bloccato dal conflitto, attraverso tre porti sul Mar Nero tra cui Odessa. L’accordo con i russi è stato raggiunto due giorni fa e ieri il porto di Odessa è stato colpito da razzi, i russi negano la paternità dell’azione! Forse c’è un terzo misterioso belligerante che lancia missili? Con questo accordo, non ancora operativo, tenta di aggirare le sanzioni occidentali, così come sta facendo con il gas che eroga a singhiozzo. Sarà un duro confronto.Politica interna: le elezioni del 25 settembre potrebbero essere un nuovo inizio! È di oggi la notizia che Palamara, magistrato espulso e condannato, si presenterà candidato: bel nuovo orizzonte! Taiani vicepresidente di Forza Italia alla domanda dell’intervistatore “non rischiate di fare promesse illusorie……? Risponde: No, perché noi siamo Seri, non faremo promesse se non sono coperte finanziariamente…….! Io chiedo chi coprirà i 60 miliardi circa per dare mille euro di pensione minima pomposamente annunciato da Berlusconi due giorni fa? Mi fermo qui visto che un fiume di balle elettorali immonda la stampa. All’ultima ora: ho visto la parete dell’ufficio di Salvini coperta di numerosi immagini di Madonne, crocifissi e mi domando come faccia a cacciare i migranti nei lager libici.

Lunedì 25 luglio 2022. Covid 77 decessi 51.208 nuovi contagi, anche l’indice RT è sotto la soglia di 1. Non speravo che l’ondata scendesse così presto. La guerra nel cuore d’Europa sta incancrenendo sotto la tela tesa del ragno russo che rende tutto sfuocato. L’accordo sul grano è fatto ma non si attiva, i russi bombardano Odessa, porto di partenza delle navi granaio verso i paesi della fame, fa bruciare i campi di grano maturo. L’Europa in quest’estate di fuoco reale e metaforico dà segni di stanchezza. La perdita di Draghi nello scacchiere mondiale non è cosa di poco conto. Ricordiamoci che Draghi fu padre in Europa dell’idea di solidarietà e condivisibilità dei rischi tra stati facendolo entrare nell’alfabeto politico. Politica spicciola: il degrado dello scontro politico è ben rappresentato dalla rabbia e pochezza di politici di lungo corso che deridono il ministro Brunetta perché piccolo di statura, colpevole di non condividere la follia del capo Berlusconi di aver fatto cadere il governo Draghi. Da anni vado dicendo di aver toccato il fondo del degrado politico, mi sbagliavo, c’è sempre un fondo più fondo.

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