diario dalla finestra di casa

18 luglio 2022 – diario settimanale

18 Luglio 2022

Martedì 12 luglio 2022. Covid 127 decessi 37.750 contagi. Con l’aumento dei decessi il Covid riconquista le pagine dei giornali. Aumentano le preoccupazioni. Tra le righe c’è il rimpianto per il generale Figliuolo nella conduzione della campagna vaccinale, che va riproposta insieme ad alcune direttive di protezione chiare e realistiche. Sarebbe ipocrita che le istituzioni rivolgessero alla popolazione semplici inviti all’autoresponsabilità che non trovano un seguito concreto. Abbiamo bisogno di regole precise a cui fare riferimento. Oggetto di riflessione deve essere l’invito della professoressa Capua, luminare nel campo pandemico, a valutare le conseguenze del dopo Covid, il long Covid, di cui si conosce troppo poco. Si temono patologie croniche difficili da curare.

Mercoledì 13 luglio 2022. Covid 157 decessi 142.967 contagi. Con l’espandersi della pandemia la popolazione condivide l’urgenza a vaccinarsi. L’auspicio è che non sia un fuoco di paglia.

La crisi energetica. Cosa vogliamo fare? In attesa delle grandi scoperte scientifiche che sono ben avviate ma ancora futuribili: la fusione nucleare, la riproduzione della fotosintesi delle piante in forma guidata, l’idrogeno dall’acqua, e altro che la mente umana scoprirà. Nel frattempo si impone di migliorare la produzione di energia con i canali tradizionali compatibili con il rispetto dell’ambiente. Escludendo l’uso dei fossili, petrolio e carbone, che causano danni irreversibili al clima. I sistemi ottimali sono: l’acqua raccolta nelle righe per l’alimentazione delle turbine, poca cosa sul fabbisogno totale. Le pale eoliche che sono fortemente contestate dagli ambientalisti che denunciano di deturpare le bellezze paesaggistiche, sui mari, sulle campagne, tra i monti. A me personalmente non turbano ma creano un nuovo paesaggio come i mulini a vento dei Paesi Bassi o ispanici. Comunque non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca! E ancora i pannelli solari, assodato il costo, ammortizzabile nel tempo, se fossero posizionati su terreni non idonei all’agricoltura, come le molte zone industriali dismesse i cui costi per un ritorno all’agricoltura sono altissimi. Tutto ciò necessita però dell’adozione di normativa per la difesa dei terreni ad uso alimentare e boschivo, la fame nel mondo non consente scelte diverse. Il libero mercato se non regolato preferisce terreni facilmente accessibili a basso costo del basso Polesine a spese del granturco. Capisco che un impianto fotovoltaico in c*** al mondo tra i sassi del Carso o della Sardegna se non indirizzato da norme è poco appetibile! E qui entra in campo la politica che non può essere quella espressa dai fautori dell’uno vale uno che stanno per fortuna tramontando.

Giovedì 14 luglio 2022. Covid 106 decessi 110.168 contagi. Viene presa con molta attenzione la fase vaccinatoria e viene evidenziato che il sistema sanitario è in ansia per carenza di medici e infermieri particolarmente soggetti al contagio.

Politica interna. La follia si è consumata. I 5 Stelle hanno deciso di giocare a mosca cieca con Draghi il quale non ci sta “non mi presto ai vostri bizantinismi di bassa lega”. Cosa succederà? Era facilmente prevedibile. Sono stati chiamati, anzi noi elettori abbiamo chiamato a guidare le sorti del paese piloti di autoscontri del luna park. Abbiamo messo a capo del governo un’avvocato di un paesucolo grazie a una congrega di pagliacci, i 5 stelle, portatori delle idee di un capocomico dalla mente bacata che nel momento della crisi non ci mette la faccia, vigliaccamente. L’Europa aveva messo la sua fiducia nelle mani dei Draghi, come farà a fidarsi di Meloni e Salvini che auspicavano l’uscita dalla UE?

Venerdì 15 luglio 2022. Covid 105 decessi 107.122 contagi. Situazione stagnante. Mi faccio una domanda, 700 morti in una settimana oggi hanno la stessa valenza dello stesso numero del 2020 o 2023?

Ucraina: nei territori occupati i russi stanno procedendo alla russificazione del territorio. Abusi, torture, lavoro forzato, trasferimento dei rifugiati dalle zone di guerra in Russia nei gulag di staliniana memoria, primi fra tutti i bambini materia prima per il pianeta Russia. Sarà vero? È solo propagando Ucraina? Si potrebbe suggerire una commissione ONU per verificare il buon nome della verità!

Politica interna. Lo sfacelo provocato in seno alle istituzioni dall’atto inconsulto di non dare la fiducia al Governo da parte dei cinque stelle, novello papeete, ha provocato reazione delle forze sociali. Sintetizzo: -gli industriali stressati dai costi energetici e delle materie prime sono sulle barricate per la ricadute sul costo del denaro e sull’attuazione del PNRR. – I sindacati sono in fermento per il blocco degli aiuti programmati. – Sindaci e presidenti di regione di ogni colore politico sono preoccupati nel timore che i finanziamenti del PNRR svaniscano.

Un aneddoto: il ministro grillino Patuanelli vota la sfiducia al governo cioè a se stesso. Lo hanno visto camminare meditabondo borbottando tra sé e sé: “il governo c’è, noi siamo dentro o siamo fuori, non capisco”. Un giornalista che lo segue spara una battuta feroce e dice: forse conviene avvertire la famiglia che se ne prendano cura affinché non abbia a smarrirsi nella sua confusione mentale. Intanto lo spread sale, le banche soffrono, gli avvoltoi sguazzano e Pantalone paga!

Sabato 16 luglio 2022. Covid 134 decessi 98.384 contagi, RT 1,34 ben al di sopra del livello di guardia. Siamo al vertice della curva pandemica. C’è l’invito più o meno velato a essere prudenti, a usare le mascherine e via elencando altrimenti in autunno si tornerà alle chiusure.

Ucraina. Continuano massicci i bombardamenti da terra dal cielo e dal mare, una pioggia di missili. Gli obiettivi sono al 70% civili, condomini scuole ospedali supermercati. Ha fatto scalpore la bimba down di 4 anni, era appena uscita dall’ambulatorio di logopedia quando è stata colpita da un missile lanciato da un sottomarino dal Mar Nero nella piazza del paese. Il passeggino contorto è rimasto in una aiuola! Si chiamava Liza.

Politica interna. È già passato un giorno, ne restano solo quattro alla resa dei conti di mercoledì quando si consumerà in Senato l’ultimo atto tragicomico del no alla non fiducia al governo da parte dei 5 stelle. Si sono infilati con le proprie mani in un cul de sac non votando la fiducia al Governo Draghi giorni fa. Draghi interpellato risponde: avete deciso a furor di consensi di infilarvi nel sacco, tocca a voi uscirne! Tocca a voi risolvere l’equazione impossibile della fiducia sì, ma quasi no! Non esiste quel che diceva l’ingenua donzella: “Sì, sono incinta, ma solo un po’!”.

Domenica 17 luglio 2022. Covid 111 decessi 89.830 contagi. Diventa fondamentale organizzare la convivenza con il virus e le sue mutevoli mutazioni. Certo noi vorremmo soluzioni definitive, un antidoto definitivo, non sarà così. Ogni epidemia del passato, morbillo e simili, ha avuto una sua genesi, un percorso più o meno travagliato fino al raggiungimento della convivenza pacifica utilizzando il vaccino come rimedio indiscusso. Nel tempo scoppiano focolai isolati repressi con una campagna vaccinale adeguata. Così dovrà essere in futuro anche con il Covid. Dovremo dimenticarci le diatribe con i novax come una patologia sociale cancellata dal buon senso! La politica interna si incrocia con quella europea e mondiale messe sotto tensione dalla guerra Ucraina, dal crescere del Covid, dalla crisi energetica la cui genesi va ricondotta alle mire imperiali della Russia di Putin. L’Europa è stata colta impreparata e sta pagando un duro prezzo per questo. A fronte di tanta calamità una parte politica quanto mai incapace, i 5 Stelle, già decimata dalla perdita di 62 parlamentari, ha provocato un terremoto in Parlamento provocando le dimissioni del capo del governo Draghi. Le conseguenze saranno tragiche tanto che le istituzioni mondiali si sono rivolte a Draghi per un suo ripensamento. Il Washington Post scrive “in un momento di guerra, siccità, crisi energetica, pandemia, il governo italiano cade per un inceneritore di immondizia! Sarà una calamità per l’Europa. Fuga di capitali e investimenti e crescita dello Spread; cancellerie, consiglieri per la sicurezza nazionale, commissari europei, banche centrali, gerarchie ecclesiastiche, il mondo della finanza, capitani di industria, sindacati, multinazionali chiedono a Draghi di ritirare le dimissioni. La stampa all’unisono è su questa linea. Esclusa quella filorussa che vede in Draghi un ostacolo non da poco. Tanto impeto a difesa di Draghi fa da contraltare a quello che succederà con la sua perdita, sarà reietta dal consesso dei paesi democratici di tutto il mondo alla mercé dei sovranisti, Orban docet. Già ho detto dei sindaci e presidenti di regione che sono concordi a sostenere Draghi, anche da quelli della Lega notoriamente critica sull’operato del governo. Nota: ci sono altri 50 parlamentari grillini pronti ad abbandonare i 5 Stelle oltre ai 62 che già l’hanno fatto.

Lunedì 18 luglio 2022. Covid 79 decessi 67.817 contagi. Anche questa ondata pandemica è arrivata al picco senza riuscire a indurre la gente a dotarsi di protezione. Una fotografia di una festa nei Paesi Bassi ne è testimonianza, tutti appiccicati e cantare, bere, mangiare, ballare, senza traccia di mascherina. La pandemia sembra essere una entità del passato di cui non si può tener memoria. Politica interna, ancora due giorni per la soluzione del dilemma provocato dalla follia dei pentastellati. È sul piatto della bilancia l’onore e la sopravvivenza del paese. Sul conflitto in corso. Si guarda con tristezza alla folta schiera di traditori nel governo e classe dirigente dell’Ucraina. La guerra ha scoperto portando in superficie il malaffare nelle alte sfere. Da un lato chi muore per la Patria dall’altro chi la tradisce!

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