Martedì 3 maggio 2022. Covid 124 decessi e 18896 contagi. Nulla da segnalare. Il numero dei decessi è costante da settimane. Il conflitto Ucraina può essere riassunto dal racconto di un’anziano abitante di Mariupol, città martire, che dice: una granata ha colpito mia moglie tranciandola, l’ho sepolta nel cortile di casa, era leggera, l’altra metà del corpo non l’ho trovato! Oltre la tragedia il disfacimento della comunità, la solitudine della morte! La speranza di una tregua è flebile, non è nell’interesse dell’invasore, la cui propaganda è incomprensibile e folle, non aiuta a capire. L’ultima perla di casa nostra, Italia. Sul tavolo della politica è arrivata la proposta per risolvere la piaga della spazzatura romana. È stata proposta la costruzione di un inceneritore analogo a quello in funzione in centro città a Copenaghen. Non a Porto Rico o Nairobi. Ma in una capitale europea di prim’ordine e sopra il quale è stata aperta una pista da sci a dimostrare la sicurezza ambientale. In questa struttura viene bruciata anche spazzatura romana e napoletana, città capofila nella produzione di tale combustibile che noi paghiamo profumatamente per il servizio di bruciatura e relativo trasporto, si parla di €900/tonnellata. Dalla bruciatura ricavano anche energia per il riscaldamento delle abitazioni cittadine. Il decreto attuativo presentato dal governo è stato bocciato dai parlamentari dei 5 Stelle! I grillini pensano di ampliare l’allevamento dei cinghiali in centro della città di Roma! Qualche tempo fa ho postato nel diario foto di una numerosa famiglia di ungulati tra le auto del Parioli.
Mercoledì 4 maggio 2022. Covid 153 decessi e 62071 contagi. Situazione stazionaria, in leggero aumento la mortalità, in diminuzione i ricoveri. Ucraina. Il Papa si è proposto per recarsi a Mosca nel tentativo di contribuire per un percorso di tregua se non di pace. La risposta è di benvenuto ma senza illudersi di avere risultati, i tempi non sono maturi. Evidentemente i russi pensano di non avere ucciso e distrutto a sufficienza! La stampa russa ha inoltre interpretato il pensiero del Papa, che avrebbe detto “che di questa guerra la colpa è della NATO che ha abbaiato alle sue frontiere!” Io sapevo che la guerra, o meglio l’operazione speciale, aveva l’obiettivo di denazisticare l’Ucraina, parole di Putin. Mariupol: tramite la Croce Rossa sono state evacuate 69 persone civili. Nel tragitto sono spariti 11 pullman. Sono ancora migliaia i civili prigionieri nel sottosuolo dell’acciaieria oltre a circa 700 feriti dell’ospedale da campo. Intanto continuano i bombardamenti. C’è molto sconforto data la mancanza di prospettive che aggravano anche le condizioni economiche di tutta l’Europa nell’ipotest, quasi certezza, del blocco delle importazione del gas dalla Russia.
Giovedì 5 maggio 2022. Covid 152 decessi 47039 contagi. Il Primo Maggio è caduta la barriera anti covid salvo un generico invito di cautela con le mascherine. Sono passati 4 giorni e sindacati, datori di lavoro, governo, hanno ritenuto di accordarsi per l’uso delle mascherine. Il contagio può essere considerato infortunio sul lavoro perciò passabile di penalizzazioni giuridiche che nessuno intende pagare. Infatti la liberalizzazione mette a rischio le attività a contatto con il pubblico il cui personale è costretto alla vicinanza di potenziali contagiati. Si pensi a bar ristoranti negozi e supermercati. Si conferma il vecchio detto che la moglie imbriaga non si concilia con la botte piena. Sul fronte ucraino c’è uno stallo pur continuando distruzioni e morti da bombardamenti. I contendenti sembrano aspettare un segno dal cielo. Per alleggerire la tensione sto leggendo spigolature raccolte nel tempo. Ne propongo una che parla di “viaggio”, pensieri che ho sempre condiviso. Sono tratti da “Anatomia dell’irrequietezza” di Chatwin, che allego. Aiuta a vedere il mondo con un occhio nuovo.
Venerdì 6 maggio 2022. Covid 138 decessi e 48255 contagi. Situazione di stallo. Va fatta una riflessione su quanto succede in Cina dove il contagio dilaga costringendo grande grandi città al lockdown. Si tratta di una variante del virus originale o un approccio alla prevenzione sbagliato? Vedremo! Sul conflitto ucraino/russo. Lo trovo incomprensibile così come non capisco la lettura che ne fanno gli organi politici nostrani. Ho seguito in TV un dibattito dove era ospite Manlio di Stefano, Sottosegretario agli esteri in quota 5 Stelle, che si scagliava contro il compagno di partito Petrocelli che sostiene la Russia nel conflitto, chiedendone le dimissioni. Il De Stefani paladino di Zelenski!? La cosa non mi quadrava. Ho ripescato un ritaglio di giornale di qualche settimana fa dove il Sottosegretario a Mosca al Congresso di “Russia unita” il partito di Putin gridava “Pochi possono negare che a Kiev ci sia stato un golpe della Nato! E ancora “Con il governo rivedremo la partecipazione dell’Italia nella NATO”. In altri tempi ha sostenuto che il terrorismo islamico non esiste, che serve rispetto verso l’ISIS, i tagliagole di triste memoria. Il Di Stefano va appaiato all’altro politico di spicco italiano che a Mosca disse “cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin”. Anche costui nel sentire lo sferrare dei carri armati russi in Ucraina ha cambiato idea sul suo idolo! Nota: il di Stefano fa parte di quell’infornata di incapaci, inculturati portati al governo dai 5 Stelle primi fra tutti Di Maio e Toninelli.
Sabato 7 maggio 2022. Covid 125 decessi e 48255 contagi, tutti gli indicatori pandemici sono in discesa. L’unico che non migliora è la mortalità. La guerra Ucraina attrae l’attenzione di tutto il mondo per le ripercussioni sugli equilibri politici ed economici che compromettono perfino quello che si stava facendo per l’equilibrio climatico e non solo. Problemi che possono portarci a un punto di non ritorno. Nell’immediato rimangono le morti del conflitto e le distruzioni e a brevissimo tempo la carestia alimentare per i paesi mediorientali e africani causata dal mancato approvvigionamento dei cereali ucraini! Ora cronaca minore, un padre russo cerca notizie del figlio imbarcato sull’incrociatore Moskova presso gli uffici competenti la cui risposta è un capolavoro di cinismo. Il marinaio risulta disperso. Comunque la informiamo che non ha diritto ad alcun risarcimento in quanto l’incrociatore Moskova non partecipava all’operazione speciale di denazisticazione in Ucraina. Risposta infame.
Domenica 8 maggio 2022. Covid 113 decessi 40522 contatti. Situazione stazionaria. La Cina continua ad adottare la linea dura con chiusure e più restrizioni. Gli Stati Uniti temono una recrudescenza. Nota positiva, gli italiani mantengono l’uso delle mascherine. Guerra Ucraina. Fatti minori nel contesto generale ma estremi per crudeltà. L’episodio di ieri vede una famiglia padre madre e figlio quindicenne e altri impegnati nel trasferimento degli animali dello zoo finito sotto il tiro delle armi russe. Già questo è innaturale, quale valore strategico può avere uno zoo? In un momento di pausa, stavano traslocando i bufali, all’operazione erano presenti giornalisti e fotografi. Improvviso l’attacco russo, vengono ferite tre persone tra le quali Denis, il figlio quindicenne, è un fuggi fuggi dei presenti. Immediata la reazione dei soldati Ucraini che catturano alcuni soldati russi autori dell’attacco anche loro feriti e portati nello stesso ospedale dove era arrivato Denis e qui spirato. E qui è avvenuto il tragico incontro tra il padre di Denis, sporco del sangue del figlio morto e il soldato russo ferito. Non so come si possa descrivere la rassegnata disperazione del padre e le lacrime del soldato russo offensore!?
Lunedì 9 maggio 2022. Covid 72 decessi 34804 contagi. Questa settimana solo 877 decessi come ai primi di aprile. Sul conflitto Ucraino: perché i cugini russo-ucraini si combattono? Ragioni logiche comprensibili non ci sono. La Guerra di Liberazione dal nazismo dichiarata dai russi non è concepibile, l’Ucraina è un paese sovrano guidato da un governo liberamente scelto. Tornando al secolo scorso c’è un evento tragico voluto dal despota Stalin. Nel 1932-33 ordinò la requisizione di tutto il grano ucraino provocando una carestia (holodonor = morte per carestia) che costò 3 milioni di morti e che costringe il governo dell’URSS, di cui l’ Ucraina faceva parte, a distribuire manifesti contro il cannibalismo. Penso che certe memorie siano difficili da dimenticare. Eppure sono ancora i russi a colpire l’Ucraina, perché? È incomprensibile. Altresì è incomprensibile che in Italia ci siano ancora nostalgici di quel regime. A Zagarolo, un paesino di campagna, c’è la sede del PCI. È tapezzato di fotografie di Stalin che ha provocato almeno 30 milioni di morti durante il suo regno dittatoriale contro nemici politici, sradicamento di intere etnie. I nostalgici di Zagarolo il 25 aprile, festa della Liberazione, hanno inneggiato all’azione russa di invasione dell’Ucraina. È il prezzo che si paga all’ignoranza della storia!