Martedì 24 Maggio 2022. Covid 80 decessi 9820 nuovi contagi. C’è stato un rimbalzo di morti da 36 a 80 ma la rapida discesa dei contagi fa ben sperare. Il 24 maggio è una data infausta. I Fanti son chiamati alla guerra. La prima ecatombe mondiale. Una mesta canzone ricorda la marcia delle truppe sul Piave, delle trincee sulle alte vette tra le nevi! Notizie dal fronte ucraino: sul giornale una fotografia mostra uno spiazzo erboso disseminato di spoglie croci di legno con i nomi scritti sul braccio trasversale dei defunti sparsi disordinatamente, frutto della precarietà del momento. Una moltitudine di paesetti, cittadine sparse sul territorio; il vento delle armi ha fatto ampliare i cimiteri che saranno rimembranza del prezzo pagato per la libertà, speriamo! Sono ormai trascorsi tre mesi dall’inizio delle ostilità e l’attenzione di chi non è coinvolto tende ad attenuarsi. Ho sfogliato ritagli di giornali, fotografie delle atrocità fin qui commesse, i morti abbandonati per le strade, le vittime sotto i palazzi sventrati che solo a guerra finita ci sarà consentito di sapere quanti sono finiti sotto le macerie. Ora non c’è tempo per fare la conta.
Mercoledì 25 maggio 2022. Covid 95 decessi, 29.875 contagi. Tengo ancora il conteggio dei numeri covid per un doveroso rispetto ai morti di ogni giorno nella speranza che diminuiscano. Sul conflitto ucraino siamo in un momento delicato che solo l’Europa insieme agli USA può risolvere. In questi tre mesi il coraggio, l’audacia e la voglia di libertà del Popolo ucraino hanno permesso loro di contrastare l’invasione russa, anche a causa dell’inefficienza dell’esercito invasore. Si sa però che chi attacca ha bisogno di una forza pari a 3 mentre che si difende può avere una quota forza pari a 1. A fronte dell’attuale situazione di stallo, perché l’Ucraina possa attaccare e respingere gli invasori abbisogno di armi pesanti in quanto l’attacco presuppone che i fattori di forza si invertano. Il fatto di fornire armi offensive agli ucraini non significa che diventerebbero invasori e i russi vittime! Proprio questa ipocrita equazione è alla base della tesi di pacifisti nostrani di non voler aiutare a mettere fine a questo mostruoso massacro; sapendo altresì che in ogni caso gli ucraini resisterebbero ad oltranza! I Ponzio Pilato nostrani devono venire allo scoperto e dire all’Ucraina di arrangiarsi e arrendersi all’invasore! Senza valutare le conseguenze geopolitiche per l’Europa tutta. Cosa di cui mi vergognerei per sempre.
Giovedì 26 maggio 2022. Covid 114 decessi 22438 contagi. Il virus non molla l’osso, colpisce senza fare molto rumore. Sembra che nessuno se ne accorga. La guerra in Ucraina sta mettendo a dura prova la coscienza degli Europei. L’ignavia è un peccato capitale! Oggi la Rita era irritata, chiesi perché? Mi ha risposto con la violenza di un fiume in piena: sono tre ore che cerco di contattare il centro sanitario di Cagliari, al sud. Sono traslata per 18, diciotto numeri telefonici relativi al sito senza trovare nessuno che mi risponda. Eravamo con la nonna a camminare. Finalmente un numero ha raccolto l’invocazione e attraverso ripetuti rinvii ha ottenuto il certificato vaccinale cercato. Si parla del Piano Sanitario Nazionale PNRR per realizzare un collegamento ultrarapido tante evocato ma allo stato attuale in certi angoli d’Italia le informazioni volano sulle ali dei piccioni viaggiatori, quando va bene! Mi diventa ineluttabile il confronto avvenuto in questi giorni con un altro esperienza sullo stato dell’arte in Italia, non nel deserto del Kalahari tra i pigmei! Ho scritto Le mie memorie partendo dall’ infanzia negli anni 1930-40 e volevo documentare i luoghi di quelle vicende usando una carta topografica di Padova di quel tempo, la casa natia, l’asilo, le scuole e via dicendo. La Betti cercò in archivi più diversi in Padova, in Italia senza esito. Esistono piantine più o meno recenti ma non esaustive. Continuando le ricerche in rete è arrivata, incredibile, a trovare una pianta della città di Padova del 1935 dell’Istituto geografico italiano aggiornata dagli americani al 1942, di notano gli aggiornamenti in inglese, presso l’Università di Boston, USA, che ce l’hanno inviata gratuitamente! Questa è l’interpretazione USA del 5G. Per noi è come dire: Campa cavallo che l’erba cresce “. E al sud l’erba non cresce proprio!
Venerdì 27 Maggio 2022. Covid 94 decessi 20322 contagi. E la vita continua, ci si adatta a tutto. È la legge dell’evoluzione della specie. Fra non molto il covid sarà una delle tante pietre d’inciampo del vivere. Guerra: un giornalista in una città ucraina intervistava i passanti. Molti lamentavano lo scarso entusiasmo, eufemismo, che l’Europa sta mostrando nell’aiutare il paese a difendersi dall’invasore russo. Una donna, forse madre di uno di quei giovani che transitavano, li mostra al giornalista e dice “guardateli quei ragazzi che vanno a morire per impedire che la Russia ci tolga la libertà e ci riporti al tempo dell’ Unione Sovietica! Il variegato mondo europeo e l’occidente tutto discute sul numero di gradi a cui tenere il condizionatore quest’estate!
Sabato 28 maggio. Covid 105 decessi, 19666 contagi. L’andamento è costante. Fatti di famiglia: qualche giorno fa la Paola con l’entusiasmo che le è proprio di questi tempi, supportato dalle sue vulcaniche iniziative ha invitato il gruppo Whatsapp “cugini del mondo” a inviare un messaggio, ecco il testo: “vorrei che uno alla volta ringraziate la Rita per l’enorme lavoro che sta facendo per i nonni, senza di lei sarebbe tutto diverso!”. Mia nota: Il perentorio ordine non ammette esitazione. La risposta è stata corale, accompagnata da faccine ridenti e cuoricini. Naturalmente l’imbarazzo della Rita al centro dell’attenzione di tutti i familiari e quelli acquisiti a pieno titolo. Noi nonni non sapremo mai ringraziare abbastanza per la barriera di protezione che ci avete costruito attorno per non farci mancare innanzitutto l’affetto e il sostegno materiale a supplenza delle nostre menomazioni e incertezze. Non so se la meritiamo tanta attenzione. Quel che è certo è che voi meritate la nostra incondizionata riconoscenza per farci sentire contenti. Questa magnifica rete di protezione deve rimanere tra tutti voi anche dopo la nostra dipartita. Sarà l’eredità più bella che avremo suscitato!
Domenica 29 Maggio 2022. Covid 66 decessi 18255 nuovi contagi. In una statistica ho visto che il numero dei decessi giornalieri non differiscono molto tra il 2020 21 e 22, quasi a dimostrare che il covid e Ci accompagnerà per lungo tempo. Dovremmo conviverci. Il vaccino ha solo ridotto, e non è poco, l’affollamento degli ospedali; ma i non vaccinati e fragili sono comunque in pericolo. La guerra in Ucraina. La concentrazione delle forze armate russe su pochi obiettivi sul Donbas consente loro di avanzare sia pure con difficoltà a dimostrazione che hanno sottovalutato la resistenza degli ucraini. Altra cosa che colpisce è l’accanimento contro obiettivi civili in seno alle due piccole Repubbliche del Donbass russofone che si sono poste sotto l’ala della Russia e che ora vengono martellate dai bombardamenti degli insediamenti civili rendendo la zona inabitabile in futuro. La popolazione ucraina della zona è migrata 3 difficilmente tornerà, se diventerà russa. Forse la Russia penserà di trasferire qualche etnia dell’ immenso territorio Russo come avvenuto nel periodo sovietico. Si tornerà ai nuovi Gulag!
Lunedì 30 maggio 2022. Covid 27 decessi 14826 contagi. Abbiamo raggiunto i morti settimanali di dicembre 2021. La guerra. In Ucraina si gioca la partita cruciale, la visione del mondo come è stato fin qui costruito, una vera e propria forca Caudina oltre la quale tutto sarà diverso. Provo a descriverlo. Putin pensa di dare forma alla “grande madre Russia”, vuole ricostituire l’impero zarista, o sovietico, sono entrambe autocrazie! Ha cominciata con la Georgia poi nel 2014 la Crimea e il Donbas. Per pura ignavia l’occidente non ha mosso un dito. Sulla base di questo silente consenso ha giocato la carta Ucraina! Il test definitivo per dilagare ad ovest fagocitando in primis gli stati ora liberi ex federazione Sovietica. Se l’Ucraina riuscirà a bloccare l’invasione russa salva se stessa e l’Europa tutta. Gli stati a regime democratico devono, per interesse proprio, sostenere con ogni tipo di aiuto l’Ucraina specialmente con le armi affinché non ci venga di dover difendere anche noi le nostre frontiere. Dovremmo essere grati al popolo ucraino del tremendo sacrificio di vita umane che sta pagando. Ogni titubanza dei pseudo pacifisti è un aiuto al dittatore Putin. E quando costoro in malafede citano il Papa come pacifista confondono la sua opera di pace che non vuol dire sostegno all’ingiustizia.