Andamento pandemico – Politica e cronaca
Martedì 8 marzo 2022. Covid 130 decessi 22083 contagi. I morti sono ancora molti, il virus fa resistenza a lasciarci. Qualche preoccupazione c’è per l’arrivo dei profughi ucraini, poco protetti dal vaccino. Sul conflitto Russo-ucraino la situazione è statica, si continua a morire e soffrire. I canali umanitari non si avviano, i russi li vogliono verso le frontiere più vicine, gli ucraini dovrebbero andare verso la Russia, verso la prigionia! È tutto incomprensibile! Paolo Mieli in un lungo editoriale analizza la disponibilità della maggioranza dei popoli ad aiutare l’Ucraina, con sanzioni economiche contro la Russia, a ricevere i profughi che saranno milioni da ospitare chissà per quanto tempo, a fornire aiuti compresi mezzi bellici e armi. Il governo ucraino chiede un coinvolgimento maggiore per respingere questo attacco alla democrazia. Dice Mieli che un aiuto più incisivo sul conflitto ci porterebbe a una guerra globale dato lo stato delle alleanze politiche e militari fra gli stati. Per evitare ciò dobbiamo lasciare il popolo ucraino a lottare da solo?! Siccome la supremazia russa è preponderante, l’Ucraina è destinata a soccombere. Conseguentemente prima il conflitto finisce meglio è, meno morti e distruzione! L’unica deduzione resta la legge della giungla il più forte mangia il più debole, o lo fa suo schiavo. A sostegno di questa lettura dei fatti Mieli enumera dati storici relativi alla seconda guerra mondiale che mostrano uno straordinaria similitudine ad oggi. Sarà ineluttabile o sapremo fermarci? Continuare sull’argomento sarebbe un dolorosi e inutile esercizio mentale.
Mercoledì 9 marzo 2022. Covid 184 decessi 60191 contagi. Un brusco rialzo di contagiati e morti, forse a causa del carnevale e cortei! RT tornato a 1. È prematuro fasciarsi la testa, ma imponiamoci cautela. Certo non abbiamo bisogno di una nuova ondata di virus con la tragedia in corso, la guerra! Con l’andare dei giorni aumentano morti e distruzione, già due milioni di profughi sono oltre frontiera, donne e bambini. Vecchi, malati e fragili sono rimasti nelle loro case esposti ai bombardamenti, al freddo, senza sussidio di sopravvivenza, assistenza e alla fame molto presto. Vani i tentativi tra le parti per una tregua. I morti per la strada ne sono un simbolo. Orbo di tanto squallore il mondo incredulo sta! A contorno di tanta tragedia rimane la pochezza di uomini politici nostrani di cui Salvini è portabandiera, che si è recato alla frontiera ucraina a portare la sua solidarietà ai fuggiaschi. Al suo arrivo fu accolto da un rappresentante che gli ha dato una felpa con l’effige di Putin che qualche tempo fa il Salvini indossava elogiando il dittatore russo. Dopodiché è stato invitato, anzi, cacciato via. Questo nostro rappresentante politico che ritiene di avere il sostegno della maggioranza degli italiani, e che tiene sotto scacco il governo nel suo percorso di riforme, a me pare sia peggio delle sette piaghe d’Egitto tutte insieme. Il peggio non ha mai fine!
Giovedì 10 marzo 2022. Covid 156 decessi 48483 contagi. La pandemia fatica a ritirarsi e non aiuta la crisi di guerra che si è abbattuta sull’Europa. L’arrivo di più di 2 milioni di profughi ucraini con il tasso di vaccinazione al 36% non fa ben sperare. Le due emergenze, virus e guerra, saranno un triste viatico per i prossimi mesi se non per anni. Con quali argomenti ci giustificheremo con i nostri pronipoti per lo sperperare del benessere realizzato dopo la catastrofe degli anni quaranta del Novecento che ora stiamo disperdendo soffiando venti di guerra magari atomica. In una pandemia sulla quale pesa l’ombra incauta dell’uomo. Dalla ormai certa tempesta climatica dovuta allo sconsiderato uso delle risorse naturali che non sono infinite. Il tutto per avere “di più” subito! La tragedia degli umani è quel “di più” che riteniamo infinito. Ho raggiunto l’età dei consuntivi. Ero giovane quando sposai una massima “Vorrei poter lasciare il mondo un po’ migliore di come l’ho trovato”. Invece lo lascerò verniciato, più appariscente, non certo più umano!
Venerdì 11 marzo 2022. Covid 136 decessi 54230 contagi. Con la pandemia siamo sospesi a mezz’aria. Siamo all’incirca come a maggio dello scorso anno nonostante il gran numero di vaccini fatti. Le previsioni sono difficili e valgono quanto quelle degli antichi che leggevano gli aruspici nelle interiora degli animali sacrificati! Sic! La guerra in atto. 80 anni fa gli inglesi dormivano nelle gallerie della metropolitana per sfuggire ai V2, i missili di Hitler, oggi a Kiev da quelli di Putin. Gli stessi baci di padri soldati che salutano i figli che fuggono verso occidente, gli ucraini. Mentre allora andavano, padri, a combattere la Germania nazista. È di questi giorni che negozi di Mosca cominciano a razionare i prodotti, scarseggia l’insulina. Ricordo che nel 1987 nella allora Leningrado, Pietroburgo, c’erano centinaia di metri di coda nei negozi alimentari, la dittatura imperava. Oggi si ripropone! Non abbiamo memoria. O siamo folli.
Sabato 12 marzo 2022. Covid 156 decessi e 53157 contagi. Purtroppo quello che si temeva si sta compiendo. I contagi aumentano, la causa è la scarsa adesione vaccinale dei minori che sono veicolo di trasmissione tra la scuola e la famiglia con anziani e fragili. La battaglia politica per togliere ogni protezione sta dando il messaggio che il virus non c’è più. Il 31 marzo si avvicina portatore del messaggio “libera tutti”! Ho letto un servizio di Roncone piuttosto sarcastico con un rappresentante dei 5 Stelle al governo, il Sottosegretario agli esteri Manlio di Stefano; nuovo campione di “gaffe” possibile sostituto di Toninelli, principe dei “gaffeur”. Il di Stefano con l’invasione dell’Ucraina si è affrettato a condannare Putin. Dimenticando di quanto affermava: “Grande Putin, cedo due Mattarella per mezzo Putin”. Al Congresso di Russia unita, il partito di Putin, dal palco urlava “in pochi possono negare che a Kiev ci sia stato un golpe della NATO”. “Faremo in modo di cambiare la posizione dell’Italia in seno alla Nato”. E ancora “Putin è un interlocutore, Renzi è un dittatore “. Il di Stefano fu ammiratore di Chavez, voleva normalizzare i rapporti col siriano Assad, esaltava l’Ecuador di Correa. Affermava che l’ISIS va capito, che il terrorismo islamico non esiste. Non sembra un buon curriculum per un rappresentante dell’Italia all’estero. Ha una laurea triennale. Non è stato scelto per competenza e merito. Si sa come funziona in seno ai 5 Stelle. Sigh! Barbara Lezzi, dopo 20 anni di lavoro in fabbrica a produrre pezzi di ricambio per orologi, è stata eletta al Ministero del meridione. Questi personaggi erano ben inseriti nei governi Conte 1 e 2, erano in buona compagnia. Mi chiedo come siano compatibili con il governo Draghi. Che il Ministero degli Esteri abbia tra i suoi capi tanta incompetenza? Purtroppo il “popolo bue” ha bisogno di feticci da adorare!
Domenica 13 marzo 2022. Covid 133 decessi 53825 contagi. L’idea che tutto sia finito ha riaperto la corsa all’aumento dei contagi. La voce di esperti, o meglio di qualche esperto, espone una linea di pensiero che siamo giunti ad un punto di equilibrio tra contagiati vaccinati e limitata gravità della malattia e il numero dei morti. Il combinato di queste condizioni consiglia che l’epidemia si diffonda per raggiungere l’immunità dopo la guarigione più rapidamente. Così facendo si ritorna con rapidità alla normalità sociale ed economica. L’aspetto negativo sta nel dover avere 200 morti al giorno, scotto pagato dalle categorie fragili. Eticamente è una ricetta inaccettabile! Vista con realismo non va scartata, lo dico dai miei 91 anni. Vorrà dire che dovrò cautelarmi con più attenzione. Sono scelte difficili! La Gran Bretagna due anni fa aveva intrapreso questa via subito abbandonata perché i morti erano migliaia. Non c’erano i vaccini. Sul fronte della guerra in corso, russo-ucraina, dirò poco, nonostante sia in costante aggravamento per morti e distruzione. Voglio solo riportare l’affermazione del ministro degli Esteri Russo Lavrov alla fine dell’incontro delle delegazioni dei due paesi in lotta, risultato infruttuoso. Afferma Lavrov “non abbiamo intenzione di invadere altri paesi. Non abbiamo attaccato neanche l’Ucraina”. Questo dimostra la malafede, la disonestà intellettuale dei dirigenti russi!
Lunedì 14 marzo 2022. Covid 86 decessi e 48886 contagi, sempre alti, decessi in calo. È lunedì, giorno delle anomalie. Gli enti preposti alla gestione del virus sono positivi. Per il diario è una data storica, è il numero 730, tanti ne ho scritti, sono giusto 2 anni. Il covid era già in corso da settimana e io, noi, eravamo in piena bufera. La nonna era gravemente ammalata, non si è più rimessa, convalescente dall’ospedale. Io ero stordito per i dolori lombari, impotente a gestire il nostro stato di salute, prigioniero in casa in uno stato di depressione. Le figlie ebbero l’idea che tenessi memoria di quei giorni nefasti. Scrissi “Il diario dalla finestra di casa”. Si ipotizzava durasse qualche mese, non è ancora finita. Macina ancora morti a tre cifre giornalieri. Alla pandemia già di suo pesante da 19 giorni si è aggiunto la guerra Russo Ucraina. Uno sgorbio all’intelletto dell’umanità. I morti si contano a migliaia, i profughi a milioni, le devastazioni dei bombardamenti da terra e dal cielo riducono città in cumuli di macerie. Vittime civili e militari pari sono, compresi gli ospedali e le scuole. Ma il pericolo che sottende a questa operazione è la terza guerra mondiale. La globalizzazione ha creato uno stato di alleanze che un banale incidente dia il via a un nuovo olocausto. Sono nato tra le due guerre mondiali e si profila la terza. Meglio sarebbe, con vigliaccheria, togliere l’incomodo! Meglio andarsene piuttosto che convivere con il rimorso di non aver fatto abbastanza per preservare la piccola terra sana per i miei nipoti. In questi 70 anni di pace eravamo troppo preoccupati a riempirci la pancia anziché a esercitare saggezza.