Lunedì 3 gennaio 2022. Covid 133 decessi 61046 contagiati, pochi tamponi processati, con un tasso di positività molto alto. La stampa mostra un grafico relativo al mese di dicembre che mostra l’andamento dei contagi in dodici paesi europei. Quattro di questi hanno avuto una crescita di 4 volte la Gran Bretagna e Francia, così pure Italia e Spagna con numeri più bassi del 50%. Altri 8 paesi invece sono rimasti stazionari pur essendo ritenuti, alcuni, fuori controllo! Questo conferma l’imprevedibilità del covid-19 per le varianti e per comportamenti incomprensibili. Ora un fatto di questi giorni. La nonna Franca Frequenta un centro per anziani che vengono periodicamente controllati con i tamponi. Ultimamente per tre volte un ospite è risultato positivo, per cui blocco dell’attività, messa in quarantena degli ospiti e degli operatori e relative famiglie fino a un tampone negativo per tutti. Si tratta di un centinaio di persone. Un disagio non da poco. Sotto l’aspetto economico è molto gravoso, questo per capire quanto questo Grava sui costi economici dello Stato. È primario perciò percorrere ogni strada per fermare il virus, La sua diffusione. Nelle stanze dei bottoni politici continuano a confutare le restrizioni che il governo propone ritardandone l’attuazione. Questo al solo scopo elettorale nel timore di perdere il consenso dei no-vax e dei no pass. Gioco davvero pericoloso.
Martedì 4 gennaio. Covid 140 decessi 68000 053 contagi. Non so come definire il fiume di parole che giornale dedica alla variante omicron, la sua strategia per conquistare leadership e tra le varianti del virus, finora è poco conosciuta. E Noi vittime sacrificali non troviamo un modo per evitare la Punto se ne parla come un pericolo e per per l’esatto contrario come messaggera delle estinguersi della pandemia per diventare una delle tante epidemie con cui conviviamo. Oggi dedico un pensiero all’amico di una vita, Giorgio Pivato. Si è spento domenica dopo una lunga e dura malattia. Eravamo scout al primo reparto all’Immacolata del Portello. Tra i 15 e i 20 anni, a guerra appena finita, eravamo i rover, stavamo insieme nell’ideale dell’amicizia e della fraternità. Una vecchia foto ci vede in bicicletta in divisa, zaino, tenda per un’uscita con pernottamento tra le Vigne dei Colli Euganei. È ancora il campo estivo di Posina in montagna con tutto il reparto. In quell’occasione Giorgio conobbe la Adriana, una ragazzina delle trecce monumentali con la quale si accompagnerà per tutta la vita, aveva 14 anni. Pur vivendo a Vicenza ci frequentavamo, nelle ferie estive in montagna riunivamo più famiglia, fino a una cinquantina di persone, e in saltuari conviviali liberi dei figli ormai adulti. Negli ultimi anni solo il telefono ci univa. Molti gli acciacchi che ci costringevano a casa punto molti dei giovani leoni di gioventù ci hanno lasciati. In pochi Siamo rimasti a ricordare lo stare insieme per averci voluto bene! “Arrivederci un dì” così ci salutavamo alla fine del campo attorno al fuoco con il canto di addio.
Mercoledì 5 gennaio. Covid 129 decessi di 170844 contagi. Il virus avanza a valanga. Oggi il Consiglio dei Ministri dovrebbe emanare nuove restrizioni anti covid, già rifiutate una settimana fa da lega e 5 stelle. Sono cani sciolti in seno alla maggioranza di governo che con il loro disfare supportano la valanga dei contagi. In molti protestano perché i centri di vaccinazione sono intasati. Sappiamo bene che qualche mese fa molti furono chiusi per mancanza di pazienti. Era il momento delle proteste di piazza dei no vax. Ora ne paghiamo le conseguenze. Oggi dirò di noi e il covid. Sono passati 24 mesi dall’avvento del coronavirus con crisi tremende e illusorue libertà. Noi ci siamo tenuti alla restrizione proposteci e ci è andata bene. Ora però il diavolo ci ha messo lo zampino. In quel di Trieste i Prato sono isolati dal mondo, l’abitazione lo consente. Per capodanno si sono riuniti con la Rita Michele e amici sicuri. La Emma oggi è risultata positiva! Per cui la Rita che ci segue da vicino potrebbe essere veicolo di contagio per noi. Già siamo minacciati di contagio attraverso la Franca che frequenta un centro anziani. Questo per dire che è difficilissimo passare inermi, se non impossibile. Questo conferma il bisogno di regole più stringenti da parte delle autorità scavalcando i veti di quelle forze politiche che accarezzano i no vax.
Giovedì 6 gennaio 22. Covid 231 decessi 189109 contagi. La curva pandemica sale, il dilagare dei contagi costringono aziende chiudere, i servizi di trasporto sospesi per mancanza di operatori. Con il riaprirsi della scuola il fenomeno si accentuerà. Si creerà così una catena di lockdown non per legge ma per causa di forza maggiore. Sarà il virus a deciderlo. Che dirà il ministro Garavaglia che tanto si è battuto contro il provvedimento di isolare i no vax, fino a minacciare la crisi di governo, con il collega Giorgetti. Mi sembrano tanto quel marito che per pulire la moglie fedifraga si taglia gli attributi. È di oggi una notizia che ci riporta ai tempi bui delle Brigate Rosse di più di 40 anni fa. A pagina 125 del libro “mi sono sbottonato” scrivo di aver ricevuto una lettera che minacciava le mie gambe se non smettevo di contrappormi allo sfacelo delle nostre fabbriche per mano degli estremisti Rossi. Oggi ho rivissuto quei giorni, leggendo le minacce ricevute dall’immunologa Viola della nostra università per la sua azione a favore delle vaccinazioni. Così recita lo scritto, accompagnato da una pallottola calibro 22, “… Due pallottole calibro 22 nella pancia o nelle gambe fanno molto male a lei e ai suoi familiari…” , ovviamente anonima. Un paese che genera simili brutalità non è degno di dirsi civile, tanto meno lo sono le persone con un ruolo politico, leggi Salvini, che direttamente o indirettamente, sono a loro vicini, così come allora Tony Negri negli anni 80. E ancora quel ristretto gruppo di filosofi guidati da Cacciari che si battono contro le norme emanate dal governo contro il virus e ritenute illiberali. Tornano i fantasmi dal passato! Cosa sanno i nostri giovani di questi fantasmi?
Venerdì 7 febbraio. Covid 198 decessi e 219441 contagi. L’ondata deli contagi è incombenze. Non c’è più tempo di combattere il virus con la forza della ragione, del convincimento. Le strutture ospedaliere sono sull’orlo del collasso, a Napoli la sanità ha chiesto aiuto alla struttura Nazionale perché sono vicinissimi a dover scegliere a chi dedicare le cure per primi! Tutti i numeri pandemici: decessi, contagiati, ospedalizzati di primo soccorso e di terapia intensiva sono occupati al 90% dai no vax, bambini non vaccinati o parzialmente immunizzati. Diventa imprescindibile operare in forma coatta in questa direzione. Si penserà col passato pericolo a ricondurre le normative d’emergenza nell’ambito della Costituzione, se questa sarà stata modificata. Hai voglia a raccontare a chi muore che non lo puoi aiutare perché il comma XY del decreto Beta, paragrafo Z non te lo consente, o perché è in atto un ricorso al TAR sulla corretta interpretazione del comma XY!A corollario di quanto detto sul diario di ieri sulle minacce alla professoressa Viola, la stampa si è dispiegata sull’interpretazione del fenomeno. Anche altri hanno avuto minacce, struttura ospedaliere vandalizzate. Non si può di certo allo stato attuale fare paragoni con gli anni di piombo, 1980, da me richiamati, ma il processo mentale che lo alimenta è lo stesso: sopraffare con la violenza ciò che non si ottiene diversamente. Altresì non si può prevederne l’evoluzione. Ben venga perciò il colore “Viola” con il suo determinismo responsabile! Nota: interpellato un giovane risponde trattarsi di qualche esagitato che non trova seguito tra i giovani che sono ben più responsabili! Sono io troppo apprensivo? La storia mi dice però di non sottovalutare.
Sabato 8 gennaio punto covid 223 decessi 108304 contagi. Come più volte dimostrato si continua a rincorrere il virus anziché prevenirlo con provvedimenti anticipatori. L’ultimo Consiglio dei Ministri ha emanato disposizioni nate con l’idea di prevenire il virus. Sono state alleggerite Dai ministri, lega, contrari alle chiusura delle attività lavorative. Purtroppo cominciamo a chiudere luoghi di lavoro a causa del contagio dei Lavoratori stessi o tenendo perciò l’effetto contrario, più contagi e chiusure! Parliamo ora di “banda larga” di cui so poco. Si tratta di alta tecnologia che renderà la vita di tutti meno faticosa. Due esempi:1) DAS, fare scuola con gli alunni nelle proprie case e con mezzi adeguati, che non tutti hanno. I primi tentativi fatti a causa del covid sono stati disastrosi. Per la scuola non è la strada giusta! 2) pubblica amministrazione aperta a tutti per via telematica. La ricetta medica recapitata via telefono alla farmacia. Meraviglioso! Controindicazione può essere la perdita del contatto fisico del medico con il mio corpo. Si può migliorare. Ora presento un fatto su cui riflettere. Per entrare negli archivi pubblici per rilevare documentazione che mi riguardano devo possedere un lasciapassare personalizzato. Per ottenerlo si deve attivare una procedura, ho cercato di capire come. Poche righe e mi sono reoa conto che non ero all’altezza, sono fuori tempo per l’età, fra un paio di generazioni tutti lo faranno! Mi sono rivolta all’esperta, Rita mia figlia, lo fa di mestiere. Entra in rete e comincia un calvario, non sono in grado di specificare. Ha lavorato un’ora per ottenere l’autorizzazione a chiedere l’autorizzazione a prenotarsi presso l’ufficio postale per svolgere la pratica. L’ufficio postale non ci riceve se non dopo avere avuto un appuntamento telematico. Io sempre appresso in carrozzina perché non cammino, sono novantenne. Otteniamo l’appuntamento dopo due giorni. All’ora prevista ci presentiamo. L’addetta riporta i dati documentali scritti nella richiesta completi di fotocopie dei documenti stessi, previa visionatura dei documenti originali, sigh! Pagamento di 12 euro. Il tutto in 30 minuti. Ci sono due postazioni. Nel frattempo avevamo parcheggiato la nonna in carrozzina fuori dalla porta sul marciapiede, non è potuta entrare causa covid. La coda in attesa sul marciapiede, 11 persone infreddoliti, aspetta. Finalmente dalla porta interna esce quella che sembra un capufficio, valuta la coda e bontà sua decide di mettere in funzione altre due postazioni su 8 disponibili. La mia presenza era necessaria affinché l’incaricata si accertasse che la mia persona corrispondesse all’identità dichiarata nei documenti presentati. Sorretto da mia figlia raggiungo il mio mezzo di trasporto. Ora dovremmo fare la stessa trafila per la Franca. Ci siamo presi qualche giorno di tregua!
Domenica 9 gennaio. Covid 284 decessi 197522 contagi. È un giorno di attesa, l’inizio delle scuole, l’applicazione delle nuove restrizioni per fronteggiare il dilagare del virus. Le divergenze in seno al governo sull’elezione del Presidente della Repubblica sulle quali domani Draghi darà delucidazioni e strategie. Ne sentiremo delle belle. Oggi una notizia locale, triste, è mancato Gianni Il barista del quartiere, riservato è amico di tutti. Amava la natura da cui proveniva. Ha trasformato un angolo del Ponte Tadi in un giardinetto e un tratto d’argine in un frutteto. Una decina di vigne abbarbicate sul parapetto che limita il marciapiede. Sull’argine quattro ciliegi, un pruno, un giuggiolo, un banano, 4 albicocchi, un fico, tre ulivi, alcuni melograni, un rosmarino, l’oleandro, un nespolo. Nella buona stagione alla base degli alberi cavoli, melanzane, peperoni, un carciofo e sulla sponda degradante fino all’acqua un’invasione di zucche di giallo fiorite, qualche pannocchia di granoturco. Il tutto ben curato. Una sua idea singolare la fondazione della clinica per piante d’appartamento ammalate che i clienti portavano per farle rivivere. Allo scopo aveva allestito una stanza vetrata dove i proprietari potevano seguire il recupero della propria creatura. Solo un animo buono poteva avere tanta sensibilità. Commovente. Una decina di anni fa si fece difensore di un vecchio pioppo da tutti chiamato “ea albora” era il simbolo del Ponte Tadi. Era vetusta, altissima, poteva essere un pericolo. Lui voleva fosse curata, potata. Ne fece una crociata. Buon viaggio Gianni. Ci rivedremo!