diario dalla finestra di casa

BUON 2022

2 Gennaio 2022

2 gennaio 2022 – diario settimanale

Andamento pandemico – Politica e cronaca

Lunedì 27 dicembre 2021. Covid 81 decessi 24833 contagi. Dopo la pausa natalizia i giornali sono tornati in edicola. Le notizie evidenti sono per la pandemia. Dalla Germania arriva la notizia a sorpresa, anche se ovvia, della messa in lockdown, chiusi in casa, dei no vax, che ha fatto crollare il numero dei contagiati. Dall’immunologo Brignani l’appello: il dilagare del virus non ci lascia il tempo di convincere con le buone i no vax a vaccinarsi perciò non resta che l’obbligo vaccinale. A sostegno di questa affermazione comunica che l’80% dei ricoverati in terapia intensiva è non vaccinato. Soggiunge: non è giusto che la sanità entri in crisi per colpa dei no-vax e che a pagarne le spese siano coloro che non possono essere curati per altre malattie, oncologiche, cardiache, renali eccetera. Giusta sarebbe una protesta contro coloro che ne sono la causa. Altro punto debole è l’utilizzo smodato dei tamponi, i quali non sono una cura ma un mezzo di controllo. Invece chi si fa il tampone ritiene di essere immune. Ma non lo è! I tamponi fai da te lo sono al 50% come dichiarato dagli enti di controllo. Gli altri lo sono al 90% e solo per 1, 2 giorni. Invece nel sentire collettivo senti dire “ho fatto il tampone! Perciò sono al sicuro!”. Il tampone va usato come strumento di controllo e nulla più. La soluzione principe è il vaccino! Anche se non garantisce al 100%. Tanto più con Omicron.

Martedì 28 dicembre 2021. Covid 142 decessi 30810 contagi. Improvvisamente la stampa ha deciso che siamo in piena pandemia e si è scatenata con paginate di cronache e fotografie. Effettivamente c’è un’accelerazione. Molti, anzi moltissimi, si sono precipitati a farsi i tamponi, siano essi molecolari, antigenici, faidate. Chilometri di code di auto con attese di 4, 6 ore. Folla nelle farmacie. Un caos. Sulla moda “tamponi” si deve far chiarezza per la valenza mediatica fuorviante che rappresentano. I tamponi hanno la funzione di dirti se sei contagiato nel momento del prelievo. I tamponi molecolari sono attendibili al 90%, per chiarire, vuol dire che un tampone su 10 può dare un risultato sbagliato. Il suo giudizio rimane certo solo per 6 ore perché se hai un contatto con una persona ammalata cioè contagiosa tu diventi infetto dopo 6 ore! I tamponi antigenici e i fai da te sono validi al 50% e i primi al 60% quindi non valgono nulla e fare i tamponi per socializzare, per stare insieme, è una truffa a vantaggio delle case farmaceutiche. I tamponi sono strumenti indispensabili in laboratorio per le ricerche e i tracciamenti e quindi eseguiti da sanitari a scopi medici specifici. Questo vale sia per i vaccinati che per i no vax.

L’unica arma indispensabile per combattere il Covid è il vaccino! Assunto con le scadenze che la ricerca medica definisce via via nel tempo. Il vaccino ha consentito di ridurre la mortalità e le terapie Intensive di nove volte su dieci riducendo il Covid a una normale influenza. Sempre però con l’ausilio di mascherine, distanziamento, igiene. Il vaccino non evita di contagiarti e di contagiare chi contatti, pertanto bisogna attenersi alle restrizioni anti-covid. A questo punto il no vax, cretino di turno, grida: “Ma allora il vaccino non serve se devo stare rinchiuso!”. Risposta: serve per non morire nove volte su dieci e per non essere intubato!

Concludo: 1) è necessario l’obbligo vaccinale perché la variante è esponenzialmente contagiosa per cui anche piccoli focolai diventano ingestibili 2) i tamponi vanno usati per la loro funzione propria di ricerca e tracciamento estromettendo quelli poco affidabili 3) rispetto delle restrizioni, prevedendo pesanti sanzioni, fino al braccialetto di tracciamento, come norma all’impossibilità di fare controlli ampi. Sanzioni poche ma severe a scopo didattico! Nota: sull’obbligo vaccinale la Germania ne ha dimostrato la fattibilità con i risultati ottenuti.

Mercoledì 29 dicembre 2021. Covid 202 decessi 78313 contagi. Con il dilagare dei contagi, mai così tanti dall’inizio della pandemia, il confronto tra il 29 dicembre 2020, 11.224 e i 78.313 del 29 dicembre 2021 è impietoso, mostra l’alta contagiosità insita nella variante Omicron e la sostanziale libertà alla gran parte delle attività giustificano i numeri di cui sopra. Tutto questo comporta che un gran numero di persone è costretto alla quarantena provocando la sospensione di attività, un esempio treni fermi per macchinisti infettati. Se questa tendenza si amplifica si arriva a un auto lockdown, perciò è necessario fermare i contagi. La prima mossa è l’obbligo vaccinale senza se e senza ma. Fermare la scappatoia dei tamponi che inducono a false libertà. Una osservazione, mi pare di sentire diminuita la protesta no vax e attenuata la voce dei filosofi loro difensori! È una mia illusione?

Giovedì 30 dicembre 2021. Covid 148 decessi 98030 contagi. I contagi aumentano, mancano gli addetti ai treni e agli aerei. Il governo aveva proposto il Green pass rinforzato oltre che alle categorie sanitarie di pubblica sicurezza già in vigore, anche per gli addetti ai servizi aperti al pubblico, ristorazione, trasporti e in generale al mondo del lavoro costituito da 23 milioni di persone. Purtroppo per l’ultima parte, il lavoro, non è stata voluta dalla Lega in primis. Ne pagheremo le conseguenze mettendo in crisi gli ospedali e con tutta probabilità con l’auto lockdown con un danno economico inquantificabile. Tutto ciò per garantire una pseudo libertà a circa 5 milioni di no vax a danno degli altri 55 milioni di Italiani che hanno aderito alle norme di sicurezza. Non c’è dubbio, la fabbrica dei cretini non smette mai di produrre!

Venerdì 31 dicembre 2021. Covid 156 decessi 126888 contagi. È il giorno del consuntivo di un anno quanto mai strano. Il 2020 è stato l’anno della tragedia. Il Covid ha scorrazzato per l’Italia e il mondo intero da padrone. Nulla avevamo per difenderci e poco è servito nascondersi in casa per i 120.000 e più morti. Il 2021 inizia con l’avvento dei vaccini, un miracolo. In pochi mesi ha ridotto la mortalità drasticamente, pensavamo di essere usciti dal tunnel. Illusione! La riconquistata libertà, complice la buona stagione, ci ha fatto abbassare la guardia. A settembre un trillo d’allarme, salgono i contagi, non i decessi. Così fino a fine novembre.

Riepilogo i provvedimenti presi dal neonato governo Draghi a gennaio: la battaglia dei vaccini è stata una marcia trionfale, primi in Europa. L’economia ha ripreso con uno slancio inatteso. Tanta positività è stata smorzata dalla rivolta dei no vax e no pas accompagnati dalla solidarietà di alcune parti politiche. Con l’avvento delle varianti Delta e ora Omicron, sommate al rilassamento sulle norme anti Covid ci ha ributtati in piena pandemia con un numero di contagi otto volte più alti del 31-12-2020. Lo spettro di una nuova drastica chiusura e il fermo di ogni attività aleggia nell’aria. Purtroppo la contrapposizione ideologica dei vertici della Lega di Salvini, ben diversa da quella dei governatori delle regioni favorevoli a nuove restrizioni, rallenta l’applicazione di norme più restrittive per arginare gli il virus. È pur vero che il numero di morti si è ridotto con i vaccini così come i ricoveri nelle terapie intensive, ma un numero così elevato di contagi porta con sé anche più decessi e ospedalizzazioni gravi, con il rischio di intasare gli ospedali e impedire le cure alle malattie normali prime Fra tutte quelle oncologiche.

Buon 2022. In allegato il grafico dell’andamento pandemico 2020/2021.

Sabato primo gennaio 2022. Covid 155 decessi 144243 contagi. Lo tsunami è annunciato e l’onda di certo arriverà. Negli ultimi quattro giorni 447.474 contagi, i 4 giorni precedenti 100 74595 ne sono I podromi. Tutti ormai capiscono che è quasi inevitabile evitare il contagio, sperano in effetti leggeri. È un atto di rassegnazione per non aver fatto quello che sapevamo giusto dover fare per evitarlo! Quello che è invece sicuro per la legge dei grandi numeri è che i malati gravi saranno pochi rispetto all’alto numero dei contagiati ma tantissimi rispetto alla disponibilità della terapia intensive. A fronte del ragionamento sopra esposto che non vuole essere catastrofista bensì preoccupato, una persona colta, non preconcetta o ideologicamente pervenuta, alla quale ho esposto il discorso mi ha risposto: perché, se il fenomeno era previsto, il governo non ha provveduto ad adeguare le strutture ospedaliere? Nonché i medici e infermieri dico io? Da tanta mancanza di senso comune non c’è verso di uscirne. Dovremmo raddoppiare gli ospedali d’Italia?! Con quali tempi e quali mezzi? Questo dialogo vissuto in prima persona mi ha fatto capire in parte la posizione dei No vax! Non c’è nulla da capire. Nel cervello dei no-vax c’è il vuoto pneumatico!

Domenica 2 gennaio 2022. Covid: 111 decessi 141.262 contagi. Due curiosità da interpretare come meglio si crede. La prima: in Sudafrica, da dove è partita la variante Omicron, i contagi tendono a diminuire. Perché? Sono le sorprese con cui alimenta, il virus, la sua fama. La seconda: in questo momento gli anziani sopra gli 80 anni si ammalano gravemente 56 volte di meno dei coetanei non vaccinati. Commento?!

Invece mi ha fortemente colpito un corsivo sul giornale “il giuramente di Ippocrate e i no vax” : maggior contagi vuol dire maggiori ricoveri. Questo avviene al pronto soccorso con il triage. Parola francese che indica scelta. In tempo di guerra, una regola non scritta, si cura prima chi ha maggiori possibilità di sopravvivere, non potendo curare tutti. Questo però confligge con il giuramento del medico di curare tutti indipendentemente dal censo, razza, colore della pelle, religione, vaccinato o meno o qualsiasi altra discriminante. E qui il caso si fa irrisolvibile. L’80% delle terapie intensive è occupata da non vaccinati, pur essendo i non vaccinati solo il 10% della popolazione. Un paziente altrettanto grave vaccinato o con altra malattia trova il ricovero precluso perché occupato da chi ha rifiutato la cura preventiva, il vaccino! Qual è la scelta giusta? Certo non si può pretendere che sia il buon senso del medico a decidere. A chi la cernita: la Rupe tarpea? No. Spetta alla politica con l’obbligo vaccinale come è oggi per il morbillo, a costo di applicare il motto di Mario Monti: un po’ di meno democrazia!

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