Andamento pandemico – Politica e cronaca
Domenica 14 novembre 2021. Covid 53 decessi 8544 contagi. Il tasso di contagiosità RT è 1,24 perciò nessuna speranza che i contagi diminuiscoano. Deve tornare al di sotto di RT 1. Austria, Olanda, Bulgaria sono in crisi. In Austria i novax sono in lockdown. La Bulgaria manda i suoi malati all’estero. L’Olanda ha chiuso gli stadi e i negozi alle 18.
Ieri sera ho vissuto un piacevole fuori scena. Da più di 2 anni non partecipo a eventi musicali e culturali in generale, o eventi sportivi. Covid e salute hanno posto il veto. La Paola ha avuto un invito a un ristretto evento musicale di un musicista armeno nell’ambito di un incontro di artisti, poeti, pittori. Lo strumento era il duduk, un flauto tipico d’Armenia che avevo già sentito qualche anno fa. Questo strumento e la sua musica l’avevo conosciuto in un mio viaggio in Armenia. La sua origine si perde nella notte dei tempi come il flauto di Pan dei paesi dell’est Europa. Ha un suono caldo che evoca nostalgia, ricordi, sentimenti, tristezze.
Questo evento romantico si è svolto all’interno della chiesa di San Gaetano dei Teatini dove il Barocco trionfa, chiesa tra l’altro recentemente restaurata che l’ha resa scintillante e a completare il quadro la lettura di poesie di autori armeni e altre di poeti presenti che le hanno recitate. È stata una presentazione singolare che mi è piaciuta, cosa che da tanto tempo non gustavo. Grazie Rita di avermi accompagnato.
Lunedì 15 novembre 2021. Covid 36 morti 7569 contagi. L’andamento pandemico preoccupa. Cerco ora di dirvi il mio stato d’animo nei confronti del virus. Quando riesco frequento un bar per un decaffeinato, normalmente mi siedo fuori, però oggi pioveva quindi sono entrato con mascherina e pur essendo conosciuto mi hanno chiesto il greenpass. Giustamente. Un giorno mi sono dovuto fermare all’interno di un altro bar, il cameriere prende l’ordinazione e se ne va. Mi sono alzato e disdetto l’ordinazione perché non mi aveva chiesto il greenpass e perciò, il suo locale non è sicuro. In famiglia siamo stati sfiorati dal virus.
La nonna Franca per tre giorni alla settimana frequenta un centro per anziani, dove c’è un rigido rispetto delle norme antivirus. A un controllo programmato con tampone un ospite è risultato positivo asintomatico quindi immediata la quarantena in attesa di nuovo tampone molecolare eseguito proprio oggi. Naturalmente in casa due signore che alternativamente ci assistono, siamo novantenne e invalidi, sono dovuto assentarsi. Le figlie ci assistono con mille precauzioni fino a che non avremo il risultato del tampone. Noi tutti siamo in stato di allarme e contemporaneamente l’informazione ci mostra le piazze in contestazione, sostenute da intellettuale incoscienti, contro le norme anticovid gridando al colpo di stato e lesa libertà. Al di là dello sdegno per le palesi falsità propagate rimane il pericolo della nuova ondata con centinaia di morti, l’ultima settimana sono stati circa 400, e ospedali intasati.
Martedì 16 novembre 2021. Covid 44 decessi 5144 nuovi contagi. Ricoveri e tasso di contagiosità aumentano. Negli ospedali vengono trascurate le malattie correnti, gli oncologici per primi, per lasciar posto ai contagiati da Covid che sono per la maggioranza non vaccinati. Cosa diranno gli ammalati al pronto soccorso quando il medico dirà loro: non ci sono letti disponibili! Magari per quel malato finale il ricovero era solo un palliativo prima dell’addio finale?! Per il morente era uno spiraglio di speranza.
Tristi ricordi ritornano. Quel lontano giorno che via posta ho ricevuto la minaccia di essere gambizzato dalle BR (Brigate rosse), si ripropone con le nuove BC (Brigate COVID) non più a parole durante i cortei novax o su telegram lo stesso linguaggio con l’invito a “imbracciare le armi”, “marciare su Roma”, “basta dittatura”, incitano il popolo a “gambizzare”, “gettare acido sulla polizia”, “fucilare”, insegnare a “costruire ordigni”. Fin qui erano parole comunque gravi, inaccettabili. Si sono però trovate conferme reali durante le perquisizioni nelle abitazione dei contestatori più esaltati, armi e acido. In altre parole siamo alla genesi di un nuovo terrorismo che utilizza la tragedia del coronavirus a copertura. Non c’è mai fine al peggio!
Mercoledì 17 novembre 2021. Covid 74 decessi e 7698 contagiati. Il ritmo di crescita accelera. E cambia la platea, l’età dei contagiati diminuisce. All’inizio l’anello debole erano gli anziani che ora sono sotto controllo con la terza dose di vaccino, ora le vittime sono i giovani e ancora più i bambini, coloro che non hanno ancora accesso all’immunizzazione. Speriamo sia data l’autorizzazione a breve. Poi si dovranno convincere i genitori a vaccinare i figli dato il clima di sospetto creato dai pochi novax. Proprio la fascia dei 30-60 anni, i genitori, sono i più renitenti al vaccino e alle restrizioni antiCovid. Sono questi irresponsabili i tutori degli indifesi bambini che dovrebbero con la loro saggezza proteggere! Sono incomprensibili così come lo sono gli intellettuali di cui scrivevo giorni fa che per difendere valori ideali diffondono confusione tra il popolo con drammatiche conseguenze.
Giovedì 18 novembre 2021. Covid 72 decessi 10172 contagi, migliaia in più. Tornano i numeri di sei mesi fa quando le vaccinazioni erano appena avviate. Ora siamo nelle stesse condizioni nonostante il record di vaccinazioni fatte all’87%. Infatti i nuovi contagiati sono per il 90% non vaccinati. Ciò vuol dire che non rispettiamo le regole che avevamo allora e quindi vanno riproposte, oppure è cambiato il virus per cui a maggior ragione è necessario il loro ripristino. Non certo in modo surrettizio, come aumentare i posti letto nelle terapie intensiva per non cambiare il colore della regione. È una presa in giro. Non capisco le “seghe” mentali di chi denuncia lesioni alla libertà oggi verso i novax, dove erano nel marzo del 2020 con il lockdown totale? Oppure la “libertà” è in funzione del numero dei morti? Sull’obbligo del vaccino mi chiedo perché accettiamo quello del morbillo? E altri? Perché le mascherine sono obbligatorie, mentre nei cortei novax sono discriminatorie? Se i novax non rispettano le regole ne devono pagare le conseguenze!
Venerdì 19 novembre 2021. Covid 69 decessi 10630 contagi. In una settimana c’è stato un aumento del 32%. Entriamo a pieno titolo nella quarta andata. Prendono il via nuovi provvedimenti anti virus nel segno auspicato contro novax e nopass. Germania – Austria – Slovacchia – Grecia – Francia sommersi dai contagi e ospedalizzazioni stanno prendendo, o hanno già preso, provvedimenti di chiusura specifiche verso i contestatori contro le loro idee di libertà incontrollata. Non posso pensare che tutta l’Europa sia diventata di punto in bianco antidemocratica! Oppure i contestatori sono tarati mentalmente come un loro paladino il professor Mattei che ha dichiarato in televisione che il 70% dei pazienti Covid sono vaccinati. Falsità subito certificata dall’Istituto Superiore di Sanità. Penso che il professor Mattei sia passibile di denuncia per procurato allarme, falso sanitario.
Sabato 20 novembre 2021. Covid 48 decessi 10544 contagi. La quarta ondata ci impone le sue regole, la salita della curva pandemica fino al picco. A noi non resta che applicare restrizioni per mitigarne l’impatto. Tre sono state finora le conseguenze del Covid:
– l’impatto sanitario con la scia di morti e ricoveri;
– l’arresto delle attività produttive perciò crisi economica;
– lo scompiglio nella scuola che dovrebbe garantire il futuro dell’umanità.
Per l’economia sono state approntate misure che fanno ben sperare. Sempre che il virus sia spento.
La scuola, già sconquassata negli anni settanta-ottanta del secolo scorso, dandoci la classe politica attuale, più pittoresca e incompetente di sempre, con il Covid ha ricevuto una nuova batosta la quale, se non si rimedia, darà il via a una regressione sociale. A questa calamità se n’è aggiunta una quarta, crisi molto difficile da interpretare, la paura, l’insicurezza, l’incredulità e sfiducia nella scienza e nelle istituzioni. Quindi il caos esplicitato dalle sollevazioni di piazza guidate dall’irrazionalità.