Andamento pandemico – Politica e cronaca
Domenica 7 novembre 2021. Covid 31 decessi 6764 nuovi contagi. Continuano ad aumentare i contagiati. 13 regioni sono al limite di cambio di colore pandemico con le conseguenze che ne derivano. Nuove limitazioni e chiusure di attività che prevedano vicinanza. Il corto circuito che si creerà cn i novax-pass sarà davvero pericoloso. I dati però non consentono deroghe se vogliamo mantenere il margine di sicurezza raggiunto con le vaccinazioni, sull’Europa che è sotto scacco. In Turingia, il governatore esasperato ha minacciato di non curare gli ammalati di Covid no-vax, no-pass, se non dopo gli ammalati vaccinati. Assurdo, però ci dice l’aria che tira! Mi è piaciuta l’affermazione del generale Figliuolo a fronte della nuova ondata del virus: “Se vis pacem, para bellum”. Se vogliamo la pace prepariamoci alla guerra. “Estote parati”, siate preparati.
Sul cambiamento climatico dovuto all’inquinamento ho letto: il volo nello spazio del capo di Amazon Bezos è costato in inquinamento quanto quello provocato da un miliardo di persone per tutta la vita. Un colpo di fulmine sul quale vorrei fare un commento. Onde evitare posizioni oscurantiste, premetto che ritengo fondamentale che la scienza faccia ricerca anche nello spazio perciò non va criminalizzata. Però mi domando come conciliare le esigenze scientifiche e la sicurezza del pianeta. Così come è stato presentato il viaggio di Bezos è mediaticamente devastante. Qual è la giusta misura?
Lunedì 8 novembre 2021. Covid 26 decessi, 5822 nuovi contagi. Un confronto di dati: 7 novembre 2020 435 morti 39899 contagi 2021 26 morti 5822 contagi a dimostrazione di quanto siano indispensabili le vaccinazioni. Le nazioni europee con poche vaccinazione e scarse protezioni anticovid contano centinaia di morti. Una nota positiva: a Trieste città simbolo dei novax, nell’ultimo corteo erano 8000, 60.000 cittadini hanno firmato una petizione per chiedere il rispetto delle norme antivirus. Finalmente una rivolta pacifica contro la schiavitù dell’ignoranza.
Martedì 9 Novembre 2021. Covid 38 decessi 4197 contagi. È incontestabile che la “riconquistata Libertà” dal Covid stia pagando caramente l’aumento dei contagi, definito quarta ondata. Questa “libertà” è stata estorta dalla minoranza di contestatori no-vax, no-pass. Chi però ne paga lo scotto siamo tutti anche i vaccinati rispettosi delle regole. Molti paesi sono nel panico sanitario per questo. In Italia con una più oculata azione vaccinale siamo in condizioni meno critiche, nonostante le evidenze, le terapie intensive ospitano pazienti covid nove su dieci non vaccinati. Mistero della stupidità. Ora un pensiero sulle energie rinnovabili. Per semplificare prendo ad esempio le pale eoliche. Sono indicate come elemento conturbante il paesaggio sia esso marino, alpestre, campestre, urbano. Senz’altro può essere fuori posto proporlo ovunque, va usato il buon senso e non solo per il ritorno economico. L’uragano Vaia causa dello sradicamento di milioni di alberi sulle nostre montagne è sicuramente opera del cambiamento climatico dovuto all’inquinamento atmosferico. Cosa siamo disponibili a sacrificare per evitare simili catastrofi? Perché contestare le pale eoliche sul mare, magari lontani dalle coste? Oppure sui crinali di monti isolati? Certo ci sarà sempre qualcuno che dirà: perché sul mio orto?
Nel 1991 in un viaggio negli Usa il Lago Salato, asciutto, era coperto di pale eoliche. Mi ha colpito la suggestione di quel luogo. Il lento vorticare delle eliche sembrava lo sbattere di enormi foglie di una foresta astrale. Non sempre la mano dell’uomo è invasiva. Perché abbiamo consentito la cementificazione dell’ubertoso territorio Veneto per capannoni oggi abbandonati? Potremmo farne siti fotovoltaici? Visto che ben difficilmente possono essere riportati a produrre granoturco? Le pale eoliche consentono comunque l’uso del territorio a fini agresti e danno in più energia pulita! Sono questi i risultati postumi di quella malaugurata stagione, 1960-1980, dove tutti volevamo tutto e subito mettendo a tacere il sapere con il trentasei politico e le lauree di gruppo! E ora paghiamo le conseguenze di quei giorni con una classe politica incompetente che vessilla “l’uno vale uno” che mortifica il sapere e il merito.
Mercoledì 10 novembre 2021. Covid 68 decessi 6032 contagi. Sul covid l’Italia sta vivendo una posizione di privilegio rispetto agli altri Stati.- Russia, ieri, 1211 morti. – Gran Bretagna, da sempre contraria ad imporre restrizioni, ha deciso l’obbligo vaccinale per i sanitari che da sola è insufficiente, il che dimostra la mancanza di strategia. – l’Olanda ha tutti i letti occupati per Covid per cui è in emergenza. – Singapore sta adottando una misura contro ogni logica per incentivare le vaccinazioni. I non vaccinati se colpiti dal virus dovranno pagarsi le cure. Sembra un buon intendo ma inapplicabile. Per dimostrarlo è stato fatto un esempio: se un automobilista passa con semaforo rosso e si ferisce, il medico dovrà appurare se curarlo gratis o a pagamento per mancato rispetto delle regole.O il fumatore con il cancro ai polmoni e via elencando! È evidente lo stato di confusione in cui versa l’opinione pubblica sul vaccino anti covid mentre per altri vaccini il fenomeno è risolto tanto da garantire la copertura pandemica. Difterite, rosolia, tetano, antinfluenzale, vaiolo fino alla sua sparizione. Nessuno di questi è contestato salvo rarissimi casi insignificanti per la protezione generale. Qualche anno fa abbiamo avuto il caso morbillo che a causa di scarse vaccinazioni è riapparso. Si è subito provveduto, imponendo le vaccinazioni, al ripristino della protezione generale, detta di gregge.
Giovedì 11 novembre 2021. Covid 60 decessi 7891 contagi. La crescita pandemica è costante. Un dettaglio: in Veneto i pazienti Covid in terapia intensiva sono per l’81% novax, di questi ne moriranno 1 su 4. Ho avuto l’impressione che con il coronavirus sia arrivato un nuovo virus non identificato che ha colpito il ben dell’intelletto a molta gente! Un commento su una fotografia di qualche mese fa che mostrava la distruzione da parte dei primi talebani, nel 2001, a colpi di cannone di due statue di Buddha alte una 55 metri, l’altra 38, scolpite nella roccia nel V secolo a Bamiyan, Afghanistan. Negli anni successivi una società giapponese lavorò per ricomporre con le macerie le statue. Con l’avvento dei nuovi talebani non si sa come finirà! Nella stessa pagina di giornale c’era una seconda fotografia che mostrava una piazza di Herat dove la folla guardava quattro impiccati a un’alta gru. Ovviamente la folla era costituita da soli uomini, le donne sono relegate nelle case con il compito di fattrici di nuovi talebani e al godimento del maschio. Al peggio non c’è limite.
Venerdì 12 novembre 2021. Covid 67 decessi 7891 vantaggi. L’avanzata del virus prosegue incrementando decessi e contagi. Il vero pericolo però viene dall’estquasi a rispolverare i secoli andati quando le orde dei Barbari provenienti dalle pianure asiatiche invadevano l’impero romano. La Slovenia che è porta a porta con Trieste si ritrova con il 40% di contagiati così come i paesi più a oriente. In Germania viene imposto il veto ai novax di partecipare alle feste. Sta crescendo l’ansia per il “diman”. Ancora una cattiva notizia, sono arrivati i primi studi sulle conseguenze sui guariti dal Covid. Sono previsti danni polmoni, fibromi, paralisi facciali, e depressioni. Saranno sufficienti queste conseguenze a convincere qualche novax a ripensarci?
Sabato 13 novembre 2021. Covid 68 decessi 8556 contagiati. Continua la risalita del virus. Dobbiamo abituarci a vedere la “curva” salire verso il picco previsto per Natale. Le feste saranno sotto scacco. Speriamo che i novax si arrendino alla realtà. Con il senno di poi potevamo evitarlo? È inutile piangere sul latte versato!
Oggi è il settantesimo anniversario della grande alluvione. Il Polesine con la rottura di Occhiobello, un paesino in riva al Po, sparì l’argine e la campagna diventa un tutt’uno con la laguna. Una tragedia il cui simbolo fu un camion bloccato coperto dalla piena, si sentirono grida tutta la notte. Al mattino i cadaveri a fior d’acqua, 84. Qui a Padova tutti gli scout furono reclutati, avevo vent’anni, per raccogliere aiuti per ospitare migliaia di alluvionati. Letti, coperte, vestiti, viveri convogliati a Palazzo Gaudio in via Belzoni, dai Rubaltelli, da dove venivano poi dirottati ai centri di accoglienza. Non c’erano allora associazioni di volontariato organizzate a tanto disastro. Credo di aver già detto di questo evento in altri miei scritti. Una postilla, dopo sei mesi sono partito per il servizio militare, aprile 1952 verso il Sud, dal treno si vedeva la campagna, una distesa di fango, un letto di sottile e limaccioso limo, sembrava un deserto all’incontrario. Qua è là le case coloniche molte delle quali saranno abbandonate per sempre. Quel mondo agreste prealluvione sparirà per un modo nuovo di vivere la campagna. Ricordo il lentissimo procedere del treno nell’attraversare il ponte sul Po. Altra immagine: la solitaria bianca chiesa e poche case, l’alto campanile, l’unica presenza dell’uomo.