Le storie della Nonna Franca

Manuale di sopravvivenza

15 Luglio 2021

1

Iniziare la giornata con almeno tre pensieri positivi. Questo darà una scossa di energia. Servirà a noi e agli altri come una specie di reazione a scoppio.

2

Prendersi cura di noi stesse: un po’ di ginnastica, un trucco accurato, la scelta dell’abbigliamento, sono tra l’altro simboli rituali volersi bene e aiuta sai sapessi come aiuta.

3

Imparare il senso delle priorità. La persona sotto stress tende da affrontare la giornata come una massa un po’ d’urto, un po’ indistinta. Il suggerimento per vivere meglio è invece imparare a dare la priorità a ciò che conta, scegliere e vagliare mentalmente, cancellare dal tuo giorno tutto quello che in fondo non conta molto.

4

Smontare il meccanismo “sii perfetta”. Darsi il permesso di non essere perfetta almeno una volta al giorno. Prendersi il rischio di mostrare una debolezza, di commettere un errore, di non essere insomma “come tu mi vuoi” e vedrai che non succede proprio niente.

5

Evitare due trappole mentali. La prima è la trappola delle fantasie negative, pessimistiche, vittimistiche, che fanno immaginare tutto il peggio prima ancora di viverlo. È una specie di autogol che non serve niente. La seconda è la trappola del filmato, che consiste nell’andare a rivangare alcuni episodi già vissuti, naturalmente i più tristi e deprimenti. Tutto ciò è da bandire dalla programmazione della propria cineteca psicologica. Sostituirla con “È nata una stella”, roba dei miei tempi.

6

Accettare che la vita ti dica anche di no, una delle regole è “fa di un vincolo un’opportunità”. In molti casi sembra solo un eufemismo invece è utilissimo per mobilitare tutte le energie creative e per trovare quindi vie di uscita da un impasse.

7

Proteggiti. Ovvero sappi ascoltare con vera indulgenze tuoi bisogn, desideri, emozioni, sensazioni, sentimenti e cerca di trovare una risposta a tutti. Darsi permesso di fare ciò che davvero vuoi fare e di dire no a ciò che davvero non vuoi.

8

Sappi valutarti. Accettati stabilmente per ciò che sei. Non autodeprezzarti. E soprattutto non fare dipendere l’autostima dai tuoi successi personali, dalle buone relazioni o dall’immagine che gli altri hanno di te. Ricordati invece sempre del tuo valore come donna che vive nel mondo, come persona unica, singolare, irripetibile. 

Per soggiornare in un’isola 

Premunirsi di scarpe ciabatte comode e di scarpette per affrontare i sassi che ci sono dentro e fuori dall’acqua, un asciugamano grande che serve per tutti gli usi, per asciugarsi, da mettere sulla sdraio, per terra. Il costume e ricambio, se a uno va di cambiarsi, qualcosa per la testa se uno è delicato. Che il tutto sia sempre comodo ma essenziale, dovrebbe stare in una borsa. Creme solari per viso corpo, per il doposole ci si pensa a casa dopo la doccia. Meglio di qualsiasi giornale, un quaderno per scrivere le impressioni e le cose che passano per la mente, scrivere è come parlare con un amico e se vuoi puoi anche cancellare tutto e così è come se non avessi detto niente.

1985 Lettera a mia nipote Lucia, la nonna Franca

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