Covid: decessi 218, contagi 5218. I morti faticano a scendere. A questo proposito l’Organizzazione Mondiale della sanità dichiara che il bilancio ad oggi dei decessi è 3,4 milioni, secondo le dichiarazioni delle varie Nazioni. Nella realtà l’Organizzazione stima che i decessi siano il doppio o il triplo. Infatti molti paesi non hanno l’anagrafe, molti decessi non sono diagnosticati con i tamponi. Nelle periferie del mondo civilizzato, e in certi contesti anche di questi stati civili, ci sono sacche di emarginazione altissime. In India si raccolgono cadaveri lungo le rive dei fiumi portati dalla corrente. Certamente costoro prima di essere dati alle acque dei fiumi non hanno fatto il tampone per accertare la presenza del virus e quindi essere opportunamente catalogati.
L’andamento delle vaccinazioni sta incontrando qualche incertezza in particolare nella fasce più fragili, gli anziani, i quali devono essere cercati e vaccinati magari in casa loro o attraverso il medico di base, cosa non semplice. In Veneto ci sono 6312 sanitari non ancora vaccinati, pari a 10,5% del totale. Questo è grave perché costoro portano il virus in corsia con conseguenze facili da intuire. Come vediamo ci sono motivazioni preoccupanti che dipendono dal comportamento dei singoli difficili da controllare.
Dal libro “Mi sono sbottonato” alla pagina 9 propongo il primo ricordo, Il cestino dell’asilo. Il cestino dell’asilo