140 vittime 3455 contagi, aggiungo anche 529.000 vaccinazioni di ieri. Sono numeri che indicano senza dubbio la tendenza al miglioramento. Sono state fatte conseguentemente significative aperture che preludono a breve un calendario ben scansionato ad altre. Sono confermati i presidi basilari: le mascherine, l’igiene, il distanziamento, no assembramenti e particolari attenzioni nei locali chiusi. Questo andamento mette le ali ai piedi alle vaccinazioni e, spero, sia di convincimento ai riluttanti al vaccino e dia forza ai medici a persuadere, e se necessario, a forzare i pazienti novax. Mi sento euforico e contento ad aver sbagliato le previsioni temporali del superamento del picco pandemico. Ritenevo che i tempi sarebbero stati più lunghi. Alcuni giornalisti di punta, molto critici nei confronti del governo Draghi e del generale Figliuolo, l’alpino, sulle vaccinazioni, dovranno per onestà professionale rivedere le loro posizioni. In particolare sul numero dei vaccini giornalieri previsti. Erano prevedibili i diversi comportamenti delle Regioni nell’organizzazione delle vaccinazioni ma non certo nelle dimensioni di alcune in particolare al sud dove regna l’incapacità coniugata al pensare al proprio orticello spesso asfittico.
Chiudo fidando che ognuno faccia quello che è meglio, non quello che lui ritiene meglio, ma quello che la realtà sgombra di pregiudizi gli dice, insieme alla scienza.