Doveva essere il giorno del vaccino per me e Franca. È stato rimandato per mancanza di dosi. I numeri giornalieri non cambiano, 501 i decessi la cui età media è 81 anni. I grandi vecchi sono i preferiti dal virus, in tutte le regioni il dato è in salita. La stampa riporta il surreale dibattito sulle riaperture, sull’abbassamento delle restrizioni. Nel contempo la polizia che cerca di distanziare in aeroporto i passeggeri. In televisione un servizio sulle attività ludiche a bordo di una grande nave da crociera, giochi nella piscina di bordo, musica dal vivo col DJ, l’aperitivo al bar, la gitarella tra le case del porto visitato. Tutto questo a sbeffeggiare i comuni mortali chiusi in casa. A costoro al ritorno dalla crociera chiuderei i posti in ospedale se ne avessero bisogno!
Contemporaneamente politici di grido, ad esempio Renzi e Salvini, pagati da noi, sono in visita l’uno nei paesi arabi per i suoi affari, forse avrà preso qualche giorno di ferie, l’altro a un convegno con altri sovranisti, Ungheria, Polonia per formare un gruppo di contrasto in Europa. Non potrebbero questi politici con la loro autorevolezza stare in Italia ad aiutare a risolvere i problemi?
Cambiamo registro. In vista della vaccinazione e ai problemi connessi, mi è venuto in mente un vecchio film con Robert Mitchum ormai vecchio, costretto in carrozzella, accudito da un giovane studente, in cambio dell’ospitalità, con il quale discuteva del senso della vita. Il giovane era piuttosto pratico nell’affrontare la vita, la guardavo in faccia, la vita, con semplicità. Così a fronte dell’incontinenza del vecchio Robert propose la soluzione più ovvia, il pannolone. Soluzione pulita, facile da adottare e in certi casi meglio delle normali operazioni. Hai bisogno? lo fai! Sono stato convocato per il vaccino e mi sono preoccupato di come affrontare, nelle più che probabili lunghe attese in coda, una “emergenza idraulica”. Metterò il pannolone! Mi viene da ridere a pensarci.