529 le vittime di ieri, come si vede non siamo ancora sulla strada buona. Il sistema sanitario è sovraccarico, i posti occupati nelle rianimazioni sono al 41%, ben 11 punti in più della soglia di criticità. La speranza è tutta risposta nelle vaccinazioni, la Gran Bretagna ne è la prova reale. La stampa rileva come la capacità di resistere da parte nostra in questo regime reclusorio sia al limite della sopportabilità. Forse può essere vero ma non possiamo darci alla rivoluzione, e contro chi? Il continuo invocare maggiori aperture da parte dei soliti noti vuol dire istigare alla ribellione, con quale obiettivo? È stata concessa una parziale apertura ai viaggi all’estero, saranno poche migliaia che ne usufruiranno e temo che ne pagheranno le conseguenze, e già c’è un alzata di scudi di molte categorie del settore turistico che chiedono pari condizioni per gli spostamenti tra regioni! Sarebbe da suicidio.

Ho riletto il diario del 31 marzo del 2020, eravamo in condizioni analoghe sull’andamento pandemico, perciò è inutile forzare la mano, la curva pandemica ha un suo svolgimento che solo le vaccinazioni possono modificare. Dobbiamo resistere con il massimo rispetto delle regole. 

Dal libro “Mi sono sbottonato” propongo la prima puntata del viaggio in Valnerina. Alle pagine 188-190 Foligno, Spoleto, Santa Anatolia di Narco, L’aquila Reale, la Chiesa di Santa Cristina in Caso. Perigeo. Valnerina, 2013