Ancora 386 morti, aumentano i ricoveri nelle terapie intensive, ancora code di ambulanze ai pronto soccorso. L’occupazione di letti negli ospedali a causa Covid è al di sopra del 30% , limite di sicurezza del 9%. C’è la convinzione di essere al vertice della curva dei contagi. Speriamo non si ripeta quanto visto nella seconda ondata, quando raggiunto il picco la curva si è appiattita. Su questo fronte speriamo sulle chiusure in atto, essendo però pronti a reitirarle se non si ottengono risultati.
Quello che ci tiene sulle spine sono le vaccinazioni, non solo per la carenza di vaccini ma più ancora per le difficoltà a organizzarne la somministrazione. È auspicabile che le autonomie regionali deleghino le loro competenze allo stato centrale che ne faccia un organismo militare sia per la parte informatica che sanitaria. Il caso Lombardia è emblematico per l’inefficienza. Regione ritenuta la locomotiva del sistema Italia. Dobbiamo mettere a tacere le diatribe tra i bravi e gli incapaci, lasciando le pagelle al dopo pandemia. Ora puntiamo all’efficienza.